"Albiola" di Casale del Giglio è un vino rosato laziale proveniente dall'Agro Pontino, a base maggioritaria di uve Syrah arricchite da una piccola percentuale Sangiovese e affinato per 6 mesi circa in contenitori di acciaio inox. Esprime un bouquet fruttato e immediato attraverso profumi di melograno, lampone e fragole, anticipando un sorso fresco e informale, di buona consistenza e persistenza fruttata.
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"Albiola" della cantina laziale Casale del Giglio è un rosato intenso e ricco prodotto nella zona dell’Agro Pontino. Si tratta di un vino realizzato con una percentuale maggioritaria di Syrah e un piccolo saldo di Sangiovese. È un rosé molto carico e cencentrato, vicino al modello del Cerasuolo d’Abruzzo. La vinificazione del mosto prelevato con un salasso durante la fase di macerazione, regala un rosato dal colore piuttosto intenso, dalla buona struttura e con aromi maturi e ampi di frutta rossa. È un’etichetta dal volto gastronomico, adatta da portare in tavola con un tagliere di affettati misti, carni bianche o zuppe di pesce saporite.
Il rosato "Albiola" è un’interessante etichetta prodotta da una delle realtà più dinamiche e innovative del territorio laziale. Casale del Giglio gestisce una grande proprietà, di oltre 160 ettari nell’area dell’Agro Pontino, a pochi chilometri dal litorale tirrenico. La zona non ha alle spalle una tradizione nel campo della viticoltura e le terre sono state recuperate all’agricoltura solo dopo le bonifiche dei primi decenni del ‘900. La tenuta è stata una vera scommessa e solo dopo un processo di zonazione, si sono scelte le varietà più adatte ai terreni e al clima, influenzato dalle brezze del mare. Si spiega così la presenza prevalente di uve internazionali, sia provenienti dall’area di Bordeaux che dalla Valle del Rodano. Fin dall’inizio la cantina ha scelto la via della qualità, proponendo etichette caratterizzate da un profilo piuttosto internazionale.
Il vino rosato "Albiola" della cantina Casale del Giglio prende il nome da uno dei più antichi insediamenti della zona, databile attorno al IX secolo a.C. È un vino dal carattere deciso e dal gusto intenso, figlio di una tecnica produttiva che privilegia la concentrazione e la ricchezza. Il mosto prelavato dalla macerazione delle uve a bacca rossa, viene fatto fermentare in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata e poi matura in vasche d’acciaio per alcuni mesi. Il colore è rosa intenso con lievi sfumature violacee. Al naso sprigiona un bouquet intenso, caratterizzato da aromi di frutti di bosco maturi, ciliegia e sentori delicatamente speziati. Il sorso è ricco, con un frutto denso e ampio, che anticipa un finale equilibrato e persistente. È un rosato più simile a un rosso leggero che a un rosé leggero in stile provenzale.
Rosato intenso con sfumature porpora
Consistente e fresco, informale e gastronomico con finale persistente di frutta rossa
Intenso e fruttato di lamponi, melograno e fragoline