Regione | Toscana (Italia) |
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Anno fondazione | 1999 |
Ettari vitati | 76 |
Produzione annuale | 450.000 bt |
Indirizzo | Via Aurelia, 412/A - Località i Pianali 57022 Donoratico (LI) |
Enologo | Stephane Derenoncourt, Nicolò Carrara |
La Tenuta Argentiera rappresenta il punto di incontro tra le atmosfere salmastre del mare Tirreno e l’assolata campagna mediterranea dell’Alta Maremma, dove i profumi degli arbusti e delle terre arse dal sole cocente creano l’ambiente ideale alla creazione di grandi etichette, ormai famose in tutto il mondo per intensità, complessità e potenza di sorso. Fondata nel 1999 nel cuore dell’area di Bolgheri, la Tenuta si estende per 75 ettari coltivati a vigneto, incorniciati da splendidi pini marittimi secolari e da piante di olivo che secoli fa erano compresi nell’immenso “Tenimento di Donoratico”, antico possedimento feudale del casato patrizio fiorentino dei Serristori. Il nome della tenuta si ispira alle vecchie miniere di argento della provincia livornese molto diffuse in passato, da cui di rigetto sgorgavano naturalmente anche sorgenti di acqua termale. La peculiarità della Tenuta Argentiera è anche da riconoscere al suo posizionamento geografico, che raggiunge le altitudini più elevate di tutto il comprensorio bolgherese arrivando a toccare i 200 metri sul livello del mare, ottenendo così un microclima unico.
Dal suo altopiano la cantina Tenuta Argentiera domina la vallata sottostante, affacciandosi sul mar Tirreno dal quale riceve un’illuminazione per rifrazione della luce del sole superiore alla norma, rendendo così la maturazione delle sue uve perfetta. Qui le varietà coltivate sono rappresentato dai vitigni di uso bordolese come Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Syrah e Petit Verdot, situati in vigneti prestigiosi, accarezzati da brezze miti e dolci venti marini, che combattono la diffusione di malattie fungine.
La Tenuta Argentiera è ambientata in uno splendido edificio dall’architettura rurale perfettamente integrata con il paesaggio circostante, ma cela sotto di se il grande tesoro dell’azienda: al piano inferiore della sede si sviluppa infatti un ampio dipanarsi di stanze adibite alla vinificazione e all’affinamento, dove 1200 barrique riposano ad una fresca temperatura fino alla completa maturazione, quando finalmente usciranno dalla cantina per tornare ad emozionare gli appassionati di grandi rossi toscani, in un solo giro di calice.