Lo Chardonnay di Masut da Rive si muove all’interno di quel tracciato per cui i vini bianchi realizzati in Friuli portano con sé un carico di aspettative importanti, vista la grande vocazione di questa regione alla loro realizzazione. Si può stare più che tranquilli con quest’etichetta, perché sin dai primi istanti in cui si avvicina il bicchiere al naso si avverte un profilo fine e ben delineato, in cui lo Chardonnay si esprime con le più classiche proprietà aromatiche, aprendo dunque a un sorso particolarmente secco, dal corpo asciutto. Perfetto da bere sia all’aperitivo, se volete viziarvi, sia a tutto pasto con ricette leggere di mare.
Questo Chardonnay nasce dalle uve coltivate nei vigneti situati nei pressi di Mariano del Friuli, poco distanti dal fiume Isonzo. Il terror qui è caratterizzato da un sottosuolo ricco di ciottoli e argilla rossa. Gli acini sono pressati interamente e il mosto ottenuto effettua una decantazione statica a una temperatura ricompresa fra i 10 e i 12 gradi. La successiva fermentazione è effettuata in serbatoi d’acciaio inox. Sempre in acciaio il vino rimane a contatto coi propri lieviti per un periodo complessivo di 9 mesi, al termine dei quali è pronto per essere imbottigliato.
Lo Chardonnay targato Masut de Rive si presenta all’esame visivo con un colore giallo paglierino, connotato da lievi riflessi più tendenti al dorato visibili nell’unghia. La frutta avvolge il naso con sfumature differenti, che da tocchi esotici e agrumati virano anche verso la polpa bianca della mela, mentre sul finale dell’esame olfattivo si cambiano i punti di riferimento, spostandosi verso tocchi leggeri di vaniglia. In bocca è di corpo leggero tendente al medio, con un sorso elegante e fascinoso, di stampo secco. Un’etichetta impeccabile che racconta il Friuli con grande eleganza e fascino.