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Greco di Tufo 'Miniere' Cantine dell'Angelo 2022
Cantine dell'Angelo

Greco di Tufo 'Miniere' Cantine dell'Angelo 2022

Not available

Vintages: 2017
2022
18,90 
Awards
94 Veronelli
87 Robert Parker

Features

Denomination

Greco di Tufo DOCG

Tipologia

Alcohol content

13 %

Format

75 cl Bottle

Filosofia produttiva

Indigenous yeasts

Additional Notes

Contains sulfites

GRECO DI TUFO 'MINIERE' CANTINE DELL'ANGELO 2022 DESCRIPTION

Il Greco di Tufo “Miniere” di Cantine dell'Angelo è un bianco campano che, a partire dal nome, vuole rivelarci le proprie origini. Già, perché il terroir in cui crescono le uve di Greco è ricco di minerali, elementi che vengono assorbiti dalle radici delle viti per venire dapprima trasmessi ai grappoli e poi, grazie a un processo di lavorazione che mira a esaltare il varietale, al prodotto finale. Una bottiglia dunque decisamente autentica, che ci racconta una delle denominazioni più importanti di tutta la regione. In cucina va abbinato a ricette a base di pesce o con formaggi freschi.  

Questo “Miniere” Greco di Tufo Cantine dell’Angelo ha origine da vigneti situati nei pressi di Campanaro, proprio al di sopra di antiche miniere di zolfo che conferiscono al terroir una nota minerale particolare. In vigna ogni operazione è svolta con un occhio di riguardo verso il basso impatto ambientale, nel rispetto della natura circostante e della salute dei terreni. Gli acini vengono pressati sofficemente, e la fermentazione del mosto ha inizio spontaneamente, grazie alla presenza di lieviti indigeni, in contenitori d’acciaio, a basse temperature. Il vino rimane a stabilizzarsi per qualche mese in acciaio, e al termine di questo breve affinamento viene imbottigliato. 

Il bianco Greco di Tufo “Miniere” Cantine dell'Angelo si presenta all’esame visivo con un colore dorato. Il naso traccia una progressione olfattiva interessante, dove evidenti note minerali si mescolano a sentori fruttati e a nuances di zolfo. All’assaggio è di corpo leggero, contraddistinto da un sorso asciutto che mostra una buona freschezza gustativa oltre a una spiccata anima minerale. Un’etichetta molto territoriale, che racconta la zona di Campanaro, dove in passato fiorivano le miniere di zolfo, a dimostrazione della filosofia produttiva della cantina, desiderosa di presentare bottiglie che mostrino senza veli la propria genesi.