La cantina Adalia di proprietà di Marinella Camerani presenta il Soave ‘Singan’, un vino bianco secco dallo spiccato timbro minerale. La notevole accessibilità e leggiadria fanno del Soave ‘Singan’ un’ottima introduzione a questa celebre denominazione del veronese che racchiude alcuni dei bianchi più raffinati e apprezzati di tutta Italia. “Singan” rappresenta un vocabolo dell’antica lingua cimbra che si traduce in “cantare” e, non a caso, in etichetta è raffigurata una chiave di violino.
Adalia - Camerani ‘Singan’ Soave consta di un assemblaggio di uve Garganega (80%), Trebbiano di Soave (10%) e Chardonnay (10%) provenienti da un vigneto di 1.6 ettari situato sul Monte Tombole, nella Val di Mezzane. Le piante, radicate su suoli di medio impasto ricchi di calcare, si trovano a circa 250 metri sul livello del mare. Una volta giunti a maturazione, i grappoli sono vendemmiati a mano, diraspati e quindi pigiati in maniera soffice. Il mosto ottenuto viene fermentato in vasche di acciaio grazie all’azione dei soli lieviti indigeni, con qualche ora di contatto tra il mosto e le bucce. In seguito, il vino è elevato sempre in vasche di acciaio inox per qualche mese prima dell’imbottigliamento.
Alla vista, il Soave ‘Singan’ della cantina Adalia di Marinella Camerani rivela una tonalità giallo paglierino luminoso. All’olfatto si susseguono profumi di mela cotogna, susina, nespola, biancospino, agrumi e mandorla fresca, arricchiti da delicati cenni erbacei. In bocca risulta leggero e rinfrescante, di grande agilità e marcata vena minerale. Si tratta di un’espressione dinamica perfetta da bere in gioventù, ma che può comunque reggere un ulteriore discreto affinamento in bottiglia. Il consiglio è di gustare il Soave ‘Singan’ con antipasti o delicati piatti di mare.