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Barbaresco 'Rabajà-Bas' Castello di Verduno 2019
Castello di Verduno

Barbaresco 'Rabajà-Bas' Castello di Verduno 2019

The Barbaresco "Rabajà-Bas" by Castello di Verduno is an intense Piedmontese red wine from the Langhe and made from Nebbiolo. The grapes come from one of the most famous Barbaresco cru, Rabajà selecting only those obtained from the lowest rows in altitude: this gives a full-bodied wine, rich in aromas like red fruits, withered flowers, balsamic echoes of eucalyptus and licorice that anticipate a velvety and complex taste.

Not available

Vintages:
2019
2020
49,00 

Features

Denomination

Barbaresco DOCG

Vines

Nebbiolo 100%

Tipologia

Alcohol content

14 %

Format

75 cl Bottle

Vineyards

Vines at 300 m s.l.m. facing south-west in the lower part of the Rabaja cru, on calcareous-clay soils called “Marne di Sant’Agata”

Vinification

Alcoholic fermentation with indigenous yeasts and maceration in wooden vats for 40 days with traditional hat splinting, no filtration and clarification

Aging

20 months in Slavonian oak barrels, 18 months in the bottle

Filosofia produttiva

Independent Winegrowners, Indigenous yeasts

Additional Notes

Contains sulfites

BARBARESCO 'RABAJÀ-BAS' CASTELLO DI VERDUNO 2019 DESCRIPTION

Il Barbaresco “Rabajà-Bas” del Castello di Verduno ha un solo ed unico aggettivo che possa descriverlo in maniera sincera ed esaustiva: regale. Nessun’altra parola è più adeguata infatti per questo vino nato da una cantina che nel 1838 venne acquisita dai reali e che passò di mano nel 1909 agli attuali proprietari: la famiglia Burlotto. Le uve di questo Barbaresco affondano le loro radici in uno dei cru storici del territorio: Rabajà, ma solo i filari più bassi vengono selezionati e lavorati, per questo motivo si aggiunge il “Bas” in etichetta al nome della vigna.

Il “Rabajà-Bas” Barbaresco Castello di Verduno estrae potenza ed eleganza dalla “Marna di Sant’Agata”, particolare tipologia di suolo formato da un alto contenuto di calcare e argille. La selezione delle uve è rigorosamente manuale, in modo da poter mantenere gli elevatissimi standard qualitativi che il mercato di questo storico vino richiede. Una volta in cantina la fermentazione si avvia attraverso l’attivazione dei lieviti indigeni con una macerazione in tini di legno per 40 giorni e caratterizzata dall’antica tecnica del cappello sommerso, utile a spingere al limite l’estrazione dalle bucce anche una volta terminata la fermentazione. Segue un affinamento di 20 mesi in botti di rovere di Slavonia e una maturazione in bottiglia di altri 18 mesi. Precedentemente all’imbottigliamento non viene effettuato nessun tipo di filtrazione o chiarifica del vino.

Splendido e vivo è il rosso granato del Castello di Verduno Barbaresco “Rabajà-Bas”. Il naso è di una trama talmente piena e ben definita da far impallidire anche il migliore sceneggiatore di Hollywood. Frutti di bosco maturi, come mora e lampone, si legano ad una timida nota minerale capace però di far esaltare il finissimo profumo di resina. La liquirizia e il pepe nero integrano e portano vigore a questo pazzesco mosaico di profumi. Una volta portato alla bocca, il palato viene levigato da un tannino tonico ma dalla dolce tessitura. Un sorso caldo e fresco viene raffinato dall’infinita persistenza di quest’espressione di Barbaresco che fa subito balzare alla mente il leopardiano verso: “E il naufragar m’è dolce in questo mare”… un mare di vino, ovviamente.

Colour

Bright garnet red

Scent

Withered roses and flowers, currants and raspberries, liquorice background, mixed spices and balsamic eucalyptus puffs

Taste

Smooth and warm, of lively freshness and tannic texture and delicate savouriness, intense long and complex finish