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Il Barolo di Serralunga “Le Righe”, della celebre cantina Fontanafredda, è un rosso dal volto classico, che ben interpreta la consuetudine dei grandi vini delle Langhe. La tenuta rappresenta un pezzo di storia del vino piemontese e ancora oggi è una delle più importanti realtà produttive dell’area del Barolo. Si trova nella zona più settentrionale del territorio comunale di Serralunga d’Alba da sempre conosciuto per le sue pregiate terre, capaci di donare ai vini grande longevità. È l’etichetta della cantina che meglio incarna le più antiche tradizioni. È realizzata alla vecchia maniera, grazie a un sapiente assemblaggio di diverse vigne con caratteristiche pedoclimatiche diverse, in grado di donare al vino complessità e armonia.
“Le Righe” è un Barolo di Serralunga, che rappresenta molto bene la storia e la vocazione della cantina Fontanafredda, da sempre impegnata nella produzione di grandi vini piemontesi. Le uve di Nebbiolo provengono da diversi appezzamenti della tenuta di Serralunga d’Alba, coltivati in regime di agricoltura biologica e sono vendemmiate nel corso delle prime settimane di ottobre. I vigneti sono situati in zona collinare, a un’altitudine compresa tra i 300 e i 400 metri sul livello del mare, con esposizione rivolta a sud e sud-ovest, su suoli di marne grigie calcareo-argillose con presenza di sabbie. La fermentazione avviene in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, con un periodo di macerazione sulle bucce di un paio di settimane e frequenti rimontaggi, per favorire una migliore estrazione di aromi e polifenoli. Il vino matura per un anno in barrique di rovere francese di Allier, un anno in grandi botti da 20-30 ettolitri e completa l’affinamento con 12 mesi in bottiglia.
Il Barolo di Serralunga “Le Righe” di Fontanafredda interpreta perfettamente il profilo dei grandi vini di questa leggendaria zona delle Langhe, contraddistinta da una produzione di rossi intensi e strutturati, dal profilo piuttosto austero e tradizionale. È una bottiglia importante, che esalta le sue caratteristiche in abbinamento con selvaggina o brasati di manzo. Nel calice si presenta di un bel rosso rubino con riflessi color granato. Il quadro olfattivo è ricco, con aromi di piccoli frutti rossi, note speziate e di vaniglia, cenni di sottobosco e humus. Al palato è strutturato, con una trama tannica fitta e importante, aromi profondi, che accompagnano verso un finale molto persistente. È un vino che necessita di qualche anno d’affinamento in cantina per raggiungere la piena maturità e ha una longevità di una decina di anni.