Bianco Camino de la Frontera Daterra 2020

Viticultores Daterra crea l’etichetta “Camino de la Frontera” per ben rappresentare l’origine geografica delle uve in gioco: quel tratto del fiume Duero che scorre sul confine tra Spagna e Portogallo rappresenta una frontiera senza ostacoli nella visionaria idea di viticoltura sociale che Laura Lorenzo e Alvaro Dominguez sostengono fortemente.

Il “Camino de la Frontera” realizzato da Viticultores Daterra è espressione di varietà assolutamente locali che provengono dai maestosi vigneti impiantati oltre 130 anni fa sui terreni di Fermoselle, nel territorio del parco naturale di Arribes del Duero, nella provincia di Zamora. Dall’alto dei rilievi a 650 metri di quota e con esposizione verso nord-est si affacciano sulla sottostante valle del fiume, nella zona mediana del tratto in cui segna il confine tra Spagna e Portogallo. Le bacche bianche di Malvasia, Verdejo e Puesta en Cruz si avvantaggiano di un suolo roccioso di matrice granitica e dalla tessitura franco arenosa, in un clima tipicamente continentale dalle scarse connotazioni atlantiche. La vendemmia si svolge manualmente, con raccolta in piccole casse da 15 chili: le uve sono completamente diraspate e pigiate leggermente dopo una macerazione sulle bucce lunga 14 giorni. La fermentazione alcolica si sviluppa spontaneamente ed è condotta dai soli lieviti indigeni. Per l’affinamento si ricorre a botti usate di legno di castagno da 500 litri, oltre ad anfore di terracotta della capacità di 1.000 litri, per un periodo di 11 mesi. L’imbottigliamento si effettua nell’estate successiva la vendemmia, senza nessun intervento di filtrazione, né di chiarifica o stabilizzazione, e solo con una aggiunta minima di solfiti, che si attesta intorno ai 15 milligrammi per litro.

“Camino de la Frontera” di Viticultores Daterra offre allo sguardo un colore giallo paglierino pieno. Il naso è molto espressivo e gioca sui toni esotici di un fruttato tropicale, accompagnati da sentori aromatici floreali, di erbe officinali e da un delicato rimando diretto alla lievitazione. Il sorso offre una grande spinta sapida e una sensazione decisamente rinfrescante, con ritorni erbacei al palato e un finale persistente. Bianco dall’interpretazione integralista, realizzato per sposare pietanze a base di pesce o pollame, e verdure in tutte le salse.