Chignin Blanc de Savoie Quenard 2022

Chignin Blanc de Savoie del domaine Quenard rappresenta in maniera precisa l’idilliaco terroir dal quale prende origine: picchi innevati, erti pendii boscosi e gelide fonti d’acqua pura. Figlio di una eroica viticoltura di montagna esprime il carattere aromatico e la vibrante tensione peculiari dei bianchi alpini.

André e Michel Quenard danno vita a Chignin Blanc de Savoie vinificando in purezza le uve Jacquere, una varietà assolutamente tipica della regione alpina francese. La parcella di riferimento si estende sopra terreni di matrice argillo-calcarea, disseminati di ghiaia di origine calcarea e morenica, ed è popolata da vecchie viti che hanno superato l’età di 60 anni, con alcuni esemplari di oltre 90 anni impiantati nel 1930. Il vigneto, prossimo ai 1.000 metri di altitudine sul livello del mare, è situato sulle pendenze scoscese del versante sud del Massif des Bauges, che fronteggia il Mont Granier, nel Massif de Chartreuse: la valle dell’Isère fiancheggia le montagne e il fiume scorre verso Grenoble, a sud. La vendemmia si compie obbligatoriamente a mano e porta ad una resa limitata, pari circa a 45 ettolitri per ettaro. La fermentazione spontanea avviene in contenitori d’acciaio, ad opera dei lieviti indigeni: il ricorso alla solforosa è ridotto al minimo indispensabile, perché la protezione del mosto contro l’ossidazione è data dalla carbonica naturalmente prodotta. Ugualmente in acciaio si svolge il periodo di affinamento, che si prolunga per circa 9 mesi, seguito da un riposo in bottiglia.

Chignin Blanc de Savoie di André e Michel Quenard appare allo sguardo con una vesta pallida e brillante, sui toni del giallo paglierino. L’olfatto è potente e ricco, immediatamente coinvolto da sentori di fiori bianchi, mentre avanzano le note zuccherine della frutta esotica, con netti rimandi all’ananas, e della polpa gialla di una pesca. Al palato è complesso e vario: composto insieme di una morbidezza rotonda e di una verticale mineralità, il sorso è appagante e si allunga su una persistente aromaticità. Un bianco sfaccettato che si offre di accompagnare frutti di mare e crostacei, come i piatti impegnativi della tradizione: choucroute, raclette e fonduta.