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Il Dolcetto d’Alba che Nadia Curto propone all’interno della sua tradizionale gamma di etichette è senza dubbio un valido omaggio alla tradizione familiare delle Langhe per eccellenza, dove si fa compagno quotidiano della tavola. I piatti di fresca cucina estiva possono essere un interessante quanto sorprendente accompagnamento.
Le uve con cui Nadia Curto realizza il suo Dolcetto d’Alba provengono da un territorio particolarmente vocato e addirittura blasonato per quanto riguarda la coltivazione del Nebbiolo. All’interno della denominazione Barolo, infatti, la frazione Annunziata del comune di La Morra racchiude l’omonimo vigneto, la cui sottozona più caratteristica è rappresentata dalla menzione Gattera: un imponente cedro del Libano plurisecolare si staglia al culmine del colle, definendone il paesaggio. La dolce pendenza è orientata verso ovest, ad una quota di 270 metri sul livello del mare, mentre il suolo è composto dalle tipiche marne blu di Sant’Agata Fossili. La vendemmia apre la stagione di raccolta dell’intera azienda e si svolge tra l’inizio e la metà di settembre, rigorosamente a mano. Un pied de cuve viene creato con alcuni giorni d’anticipo, per poi avviare la fermentazione spontanea in maniera completa, condotta unicamente dai lieviti indigeni. L’utilizzo del rotomaceratore consente di mantenere in movimento l’intera massa di uve, controllando la temperatura entro i 30 °C e consentendo una macerazione più breve, solitamente di 3 giorni. Svinato in vasche d’acciaio, il Dolcetto svolge la fermentazione malo-lattica e, dopo la stabilizzazione alle basse temperature esterne invernali, si imbottiglia senza chiarifiche né filtrazioni.
Il colore del Dolcetto d’Alba di Nadia Curto si esprime con un limpido rosso rubino di tendenza spiccatamente violacea. L’aroma è leggiadro e vinoso, attraversato da un netto richiamo floreale di violetta e da una polpa scura di mirtillo, prugna e poi ciliegia matura. I sentori fruttati ritornano all’assaggio, all’interno di un sorso secco e di media corposità, molto ben integrato fra tannino, leggera morbidezza e scia di presente freschezza.