Il Fiano “Il Bianco dei Vespa” della cantina pugliese del celebre giornalista Bruno Vespa, è un vino prodotto con uno dei più antichi e nobili vitigni autoctoni del sud Italia, che oltre che nella natia Campania, si esprime molto bene anche nelle terre pugliesi. La scelta di una vinificazione effettuata esclusivamente in acciaio permette la conservazione della freschezza degli aromi fruttati, regalando un sorso vivace e immediato.
Il "Bianco dei Vespa" è un vino bianco a base di uve Fiano prodotto dalla cantina di Bruno Vespa, che ha sede a Li Reni, in una splendida masseria nella campagna di Manduria. La scelta di lavorare solo sui vitigni autoctoni del territorio, ha condotto a scegliere per i rossi il Primitivo e il Negroamaro e per i bianchi il Fiano. Per donare un profilo più territoriale al vino, sono stati selezionati cloni pugliesi di Fiano, cercando di privilegiare le piante che producono grappoli dagli acini piccoli e ricchi da un punto di vista aromatico. Le vigne di Fiano sono coltivate nella zona di Salice Salentino, a un’altitudine di circa 50 metri sul livello del mare, su terreni di matrice prevalentemente argillosa e sabbiosa. Le viti hanno un’età media di circa 10 anni e sono allevate a spalliera con una densità di 5000 cappi per ettaro. La vendemmi si svolge nelle ultime settimane di agosto e le uve sono pressate in modo delicato per estrarre il mosto fiore. Si procede quindi con la fermentazione in tini d’acciaio a temperatura controllata. Il vino matura in vasche d’acciaio per alcuni mesi prima d’essere imbottigliato.
Il vino Fiano “Il Bianco dei Vespa” esprime molto bene le caratteristiche del terroir e le note tipiche di questo grande vitigno autoctono. Il clima tipicamente mediterraneo, la vicinanza del mare, con le sue brezze iodate, conferiscono al vino un carattere del tutto particolare. Nel calice si presenta con una veste color giallo paglierino con riflessi verdolini. Il bouquet esprime delicati aromi di scorza d’agrumi e lime, frutta a polpa bianca, sfumature di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato sorprende per l’attacco energico e vivace, sostenuto da una vena sapida e da un finale di bella freschezza.