Gaminot Domaine Ami 2020

Gaminot del Domaine Ami rappresenta una brillante intuizione da parte dei due amici vigneron Willy e Paul: la sintesi all’interno di una bottiglia di tutto il territorio della Côte d’Or e della sua tradizione vitivinicola. L’etichetta può essere considerata, senza paura di smentita, come la quintessenza del significato della parola “Ami” scelta come insegna della cantina: oltre l’amicizia dei due soci e di quella più allargata con i vignaioli che conferiscono le uve, ecco stringersi l’amicizia tra Pinot Noir e Gamay, Chardonnay e Aligoté, storicamente divisi da politiche di divisione del territorio. Il vino inclusivo per eccellenza, fatto per essere bevuto.

Domaine Ami realizza il Gaminot attraverso la vinificazione di uve provenienti da territori differenti, sempre con l’attenzione alla coltivazione secondo i dettami biologici e dando vita ad un prodotto artigianale nel vero senso della parola. L’assemblaggio è composto dalle quattro varietà espressamente borgognoni, che hanno avuto vicissitudini opposte: Pinot Noir, il re incontrastato della Côte de Nuits, e Chardonnay, il sovrano della Côte de Beaune, presenti entrambi al 15%; Gamay, messo al bando dal duca Filippo l’Ardito, nella misura del 45% e Aligoté, il rustico relegato alle alture e fondivalle. Le vendemmie sono tutte condotte a mano e le fermentazioni spontanee e senza controllo di temperatura: Gamay e Aligoté in tini di rovere aperti, mentre Pinot Noir e Chardonnay in vasca d’acciaio. Una volta effettuato il blend, l’affinamento prosegue per un periodo di 12 mesi in botti usate di rovere francese. L’imbottigliamento è eseguito senza preventive filtrazioni o chiarifiche, né aggiunta di solfiti.

Gaminot di Domaine Ami presenta un interessante colore rosso rubino dalle sfumature granato. L’olfatto è ruspante e immediatamente coinvolto da un fruttato fresco e acidulo di bacche rosse, con sfumature agrumate più cariche, che lasciano intendere il limone e la scorza d’arancia. Note erbacee si colgono in chiusura. L’assaggio rivela un rosso fresco e dalla struttura leggera, che non difetta di un tannino fine e integrato, con una buona persistenza aromatica nel finale. Una interpretazione di Borgogna curiosamente fuori dagli schemi, con un gusto perfetto per un aperitivo di salumi iberici o pesci grassi come lo sgombro.