Il Merlot di Giorgio Cecchetto è un vino in cui il varietale di partenza è facilmente riconoscibile. Si tratta quindi di una bottiglia interessante da assaggiare per tutti coloro che vogliono confrontarsi con le proprie capacità intuitive, andando a provare a identificare un vitigno che in Veneto risulta fortemente apprezzato. I profumi primari tipici di frutta si impregnano di aromi più balsamici, affidando al sorso il compito di portare freschezza nello svolgimento della beva. Un’etichetta dal profilo semplice e dal prezzo interessante, perfetta anche per un consumo quotidiano di qualità.
Questo Merlot di Cecchetto ha origine dai vigneti di proprietà che vengono coltivati nella pianura veneta attraversata dal fiume Piave. Qui i terreni si caratterizzano per una conformazione del sottosuolo particolare, dove domina la ghiaia di origine alluvionale. Tra i filari, impianti moderni convivono con tratti di vigneti a “bellussera”, sostenuti cioè da alti gelsi, e i lavori possono vantarsi di venire svolti secondi i principi della certificazione “Sostenibilità Viva”. Il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini fermenta in contenitori d’acciaio inox, macerando con le bucce. Segue quindi l’affinamento, svolto in acciaio per alcuni mesi, conclusione di un percorso puntiglioso, in cui l’attenzione è posta a ogni più piccolo particolare.
Il vino rosso Merlot si sviluppa nel bicchiere con un colore rubino, attraversato da lievi sfumature che tendono più al porpora. Lo spettro olfattivo si muove su sensazioni chiare e nette, dove la piccola frutta rossa si alterna a nuances balsamiche e a tocchi di erbe officinali. Al palato è scorrevole, con un sorso caratterizzato da una vena fruttata e fresca, dotato di una buona armonia e di un buon corpo. Un’etichetta lineare, che trova sempre il modo di farsi apprezzare in tavola, soprattutto con i menu di terra.