Il Riesling “Praepositus” dell’Abbazia di Novacella viene prodotto in provincia di Bolzano, in un’antica Abbazia, la cui fondazione risale al 1142 grazie al Vescovo Hartmann. In poco tempo diventa centro spirituale e culturale importante, luogo di liturgie e solenni celebrazioni in epoca medievale. Dal 1177 Papa Alessandro III riconobbe al monastero i possedimenti terrieri circostanti e da qual momento partirono le prime coltivazioni della vite, con un’estensione di circa 900 ettari; con la secolarizzazione ottocentesca, parte di questi terreni smisero di appartenere all’abbazia, ma da qual momento e ancora oggi i contadini della zona fanno dono delle loro uve, perché possano essere prodotti vini dalla qualità eccellente nelle cantine del monastero.
Le uve del Riesling “Praepositus” dell’Abbazia di Novacella provengono dalla Conca di Bressanone e crescono a un’altitudine compresa tra i 650 e i 750 metri sul livello del mare. Il suolo presenta depositi morenici composti da micascisto, paragneiss e quarzite, per un prodotto finale dal carattere deciso; il clima è caratterizzato da inverni freddi con nevicate abbondanti, estati miti prima delle quali spesso si verificano gelate primaverili. L’esposizione è a sud/sud-ovest, ottima perché i raggi solari colpiscano con costanza i filari e donino completa maturazione alle uve al momento della vendemmia. Quest’ultima viene effettuata manualmente intorno alla metà di settembre; una volta giunti in cantina parte il processo di fermentazione alcolica in acciaio, dove anche si verifica l’affinamento per circa 12 mesi. Sosta in bottiglia per circa 6 mesi prima della commercializzazione.
Nel calice il Riesling “Praepositus”di ’Abbazia di Novacella si presenta di un giallo oro con riflessi brillanti. Il bouquet di profumi è variegato e potente: intenso aroma di arancia, pesca e albicocca disidratata in unione ad ananas candito e miele millefiori. In bocca la consistenza è piacevole e avvolgente, con un’eleganza e una persistenza finale piacevoli da richiamare calice dopo calice la beva. In abbinamento perfetto con primi piatti conditi con sughi di carne, tagli di carne bianca in agrodolce; interessante anche con piatti di pesce cucinati alla mediterranea. Perfetto per essere degustato in occasione della cena della Vigilia, per accompagnare i tradizionali menù della nostra penisola e gustare i sapori autentici grazie a una produzione consapevole.