Rosato Frizzante Rifermentato in bottiglia 'No Autoclave' Bergianti

Il Rosato Frizzante Rifermentato in bottiglia “No autoclave” di Gianluca Bergianti è un vino prodotto all’interno del progetto Terrevive, il quale si prefigge di tutelare l’ambiente e il benessere umano, lavorando all’interno di una filiera corta e a ciclo chiuso. Gianluca ha ricercato per molto tempo terreni vocati per l’impianto di Lambrusco di Sorbara e trova finalmente nei pressi di Gargallo di Modena 16 ettari dal suolo di medio impasto, ideali per sviluppare le potenzialità intrinseche di questo vitigno. Si affida alla sapienza dei maestri della biodinamica italiana quali Stefano Bellotti, Carlo Nero e Michele Lorenzetti, dando vita a un lavoro di rigenerazione e valorizzazione territoriale. Oggi Terrevive è una realtà agricola florida che oltre alla viticoltura ha anche frutteti, orti e coltivazioni di grani antichi. Tutto questo è, inoltre, inserito all’interno di un progetto di agricoltura sociale che coinvolge nel lavoro anche 25 ragazzi disabili.

I vigneti del Rosato Frizzante Rifermentato in bottiglia “No autoclave” di Gianluca Bergianti radicano in suoli prevalentemente composti da sabbia e limo; durante l’autunno viene seminato il sovescio a filari alterni e in primavera inoltrata viene tagliato e seminterrato, perché funga da concime per le viti. Sempre in queste stagioni, i terreni vengono trattati con preparati biodinamici e con un’agricoltura rigenerativa, ossia una tecnica che mima i processi naturali per dare nuovo volto ai terreni sfruttati da coltivazioni intensive. La vendemmia è manuale e in cantina si svolge la fermentazione spontanea con lieviti indigeni in cemento. Rifermenta in bottiglia secondo il Metodo Ancestrale.

 Alla vista il Rosato Frizzante Rifermentato in bottiglia “No autoclave” di Gianluca Bergianti si presenta di un rosato brillante con una leggera spuma delicata. Il bouquet di profumi ricorda la fragolina di bosco, i frutti rossi e i fiori freschi estivi, mentre al palato è vivace, beverino e piacevolmente persistente per una beva curiosa. In abbinamento è consigliato con piatti a base di affettati misti di media stagionatura, stuzzichini leggeri per aperitivo e piatti a base di verdure di stagione; interessante anche con formaggi freschi. Prodotto da conservare per la tavola delle feste in famiglia spensierate per gustare nel calice tutti i sapori più autentici della terra modenese e del suo vitigno caratteristico.