Sancerre Rouge 'Iconoclaste' Domaine Fouassier 2022

Sancerre Rouge “Iconoclaste” è un vino irriverente, a partire dal suo nome e dalla sua etichetta. Perfettamente inserito nella filosofia di Domaine Fouassier, rompe gli schemi e si pone come critica alla massificazione e all'assuefazione alle icone “intoccabili” e “sacre” anche nel mondo del vino. I 59 ettari di proprietà nella zona di Sancerre costituiscono uno dei nomi più significativi della denominazione. Il Pinot Noir viene coltivato in percentuali minori rispetto al Sauvignon, ma sempre secondo i forti principi legati alla biodinamica. Per Pierre e Jean-Michel Fouassier, attuali eredi della cantina, gestire un vigneto significa considerare le piante come parte di un sistema vivente, che deve essere in equilibrio totale in modo che possa regolarsi in autonomia, con minimi interventi contenitivi.

“Iconoclaste” Domaine Fouassier è un Pinot Noir in purezza. Le vigne sono situate a Saint-Doulchard, in parte in pianura e in parte sulle colline, dove il suolo è caratterizzato da marne del periodo Kimmeridgiano, con strati di argilla e la presenza di fossili e pochi residui sassosi. Tutto il processo di vinificazione è basato sul calendario lunare, in accordo con i principi biodinamici. Dopo una fase di 8 giorni di pre-fermentazione a freddo, la fermentazione è attivata da lieviti indigeni in vasche di acciaio inox, con macerazione sulle bucce in un lasso di tempo che va dalle 4 alle 6 settimane. L'affinamento è svolto in botti di rovere per altri 12 mesi.

Il Sancerre Rouge “Iconoclaste” Domaine Fouassier è dotato di un rosso rubino piuttosto scarico. Ma questo non è affatto preludio di un vino anonimo, piuttosto l'opposto: già al naso, lasciandogli il tempo necessario, rivela aromi di frutta rossa polposa e croccante, in cui entrano note floreali leggere ed eteree, a cui si aggiungono poi ricordi minerali e tocchi speziati a completare l'ampio bouquet. In bocca colpisce per la sua finezza e per la freschezza che resta nel tempo. Sembra di bere la polpa della frutta carnosa, quasi fosse un succo rinfrescante e brioso, con un tannino che non graffia, ma è presente e ben integrato. Questo vino ha un'incredibile qualità: fa aumentare il desiderio di berne ancora, non fosse solo per la curiosità di scoprirne le sue mutevoli forme nel tempo.