Touriga Nacional Quinta do Pessegueiro 2018

Il Touriga Nacional di Quinta do Pessegueiro ha origine in Portogallo nella parte a nord-est del paese al confine con la Spagna. La regione del Douro ospita la maggior concentrazione di terreno vitato del paese, dal momento che la zona ha alle spalle più di duemila anni di storia per la coltivazione della vite, parlando addirittura dei tempi della conquista romana della penisola iberica. La tenuta fu acquistata nel 1991 da Roger Zannier, lavorativamente impegnato nel settore tessile, ma da sempre appassionato del mondo della viticoltura: il progetto fu quello di valorizzare nuovamente il territorio nella zona di Cima Corgo, scegliendo di seguire i metodi tradizionali di vinificazione con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Interessante anche l’architettura dell’edificio, scelta per sfruttare la gravità naturale per l’arrivo delle uve in cantina prima della loro lavorazione. La produzione è gestita dal genero Marc Monrose con già esperienza in materia in Borgogna che garantisce ottima qualità al prodotto finale.

I vigneti del Touriga Nacional di Quinta do Pessegueiro sono posti a un’altitudine compresa tra gli 86 e i 300 metri sul livello del mare con un’esposizione solare calibrata che permette alle piante di sopravvivere alla siccità tipica del periodo estivo: le piante spingono le proprie radici molto in profondità per trovare falde acquifere naturali e garantire nutrimento e idratazione. Le catene montuose locali proteggono i filari dall’influenza delle brezze oceaniche, garantendo una minore concentrazione di umidità durante l’inverno che potrebbe nuocere alla crescita e allo sviluppo delle piante. Ultimata la vendemmia, in cantina si svolge in legno la fermentazione alcolica e malolattica e un affinamento finale in botte per circa 12 mesi.

Il Touriga Nacional di Quinta do Pessegueiro si presenta nel calice di un rosso rubino con riflessi intensi e brillanti. I profumi ricordano la frutta a polpa rossa e nera, cioccolato fondente e liquirizia, sentori tipici di una maturazione tardiva delle uve; al palato è avvolgente, fresco e vibrante con un’ottima persistenza finale per una beva gustosa. In abbinamento è consigliato con tagli di carne rossa cucinata alla griglia e in umido, ma anche con la selvaggina; interessante anche con primi piatti conditi con sughi importanti. Prodotto da consumare in occasione di grigliate estive in location di campagna con gli amici di sempre o per la tavola delle feste in famiglia per gustare nel calice un prodotto dai sapori autentici e genuini.