Verdicchio dei Castelli di Jesi “Stracacio” is an intense expression of the terroir, born from old clones from an experimental vineyard of the professor Bruni. It is produced with maceration on the skins for 3 days and a long aging in concrete and steel tanks. It is rich, smooth, energic and complex, with very articulated aromas of fruits, spices, herbs and hydrocarbons
Il Verdicchio “Stracacio” di Fattoria Coroncino è una delle etichette più ricercate e affascinanti prodotte dal vignaiolo Lucio Canestrari, considerato come uno dei più bravi artigiani del Verdicchio. L’animo appartato, indipendente e controcorrente del vignaiolo, che non vuole appartenere a nessuna associazione e rifugge ogni definizione, è il presupposto fondamentale per la creazioni di vini dal carattere territoriale e sorprendente, figli diretti dell’annata e del terreno.
Lo “Stracacio” del Coroncino nasce da un vigneto di Verdicchio impiantato nel 1991 su terreno collinare marnoso a partire da vecchi cloni recuperati in una vigna nobiliare che, negli anni ’30, apparteneva al professore Bruno Bruni. La presenza di filari di Riesling nel vigneto e la nota attitudine sperimentale del professore ampelografo, inventore dell’Incrocio Bruni 54, ha fatto pensare ad un possibile incrocio tra Verdicchio e Riesling. In mancanza di analisi più approfondite il caso rimane aperto. Da queste uve Lucio Canestrari produce, solo in annate eccezionali, un bianco di grande ricchezza e complessità. Le fermentazioni avvengono spontaneamente con macerazione sulle bucce per 3 giorni e l’affinamento per 18 mesi in vasche di acciaio e cemento. La profondità aromatica che queste uve misteriose hanno rivelato, coniugata ad un metodo produttivo che mira ad estrarre il più possibile aromi e struttura, senza mai fare uso del legno, dà vita ad una delle più interessanti e imperdibili interpretazioni enologiche delle Marche.
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Stracacio” è la perfetta sintesi tra corpo, rotondità, morbidezza e vibrante energia fresco-sapida. Nel calice presenta un colore dorato brillante e luminoso di notevole consistenza. Spande nell’aria profumi complessi e articolati di frutta gialla, idrocarburi, spezie dolci, fieno, camomilla ed erbe selvatiche, attraversati da una piacevole brezza salmastra. Il sorso avvolge il palato con nerbo e decisione, rivelando cremosità e morbidezza. Il tutto sorretto da grande freschezza e da una sostenuta vena sapida e minerale che approfondisce il gusto, rendendolo tridimensionale. Il profilo aromatico è già complesso ed evoluto, ma lascia presagire un glorioso sviluppo in bottiglia negli anni a venire, contrassegnato, per ipotesi, da potenza idrocarburica, trionfi di frutta gialla surmatura e cornucopie di erbe e spezie essiccate.
Bright golden yellow
Rich, complex and mineral, with scents of yellow fruits, citrus fruits, chamomile, dried herbs, sweet spices and hydrocarbons
Round, warm, smooth and full-bodied, with an energic freshness and savory aromas, very persistent