Region | Valle della Loira (Francia) |
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Foundation Year | 2007 |
Vineyard hectares | 11 |
Annual production | 50.000 bt |
Address | Rue des Levées, 18 - 58150 Tracy-sur-Loire (Francia) |
Oenologist | Alexandre Bain |
Alexander Bain è un estroso vigneron artigiano che incarna rivoluzione e avanguardia, decisamente in controtendenza con il territorio che lo ospita, ossia la zona della Valle della Loira di Pouilly Fumé, nelle vicinanze del famoso village di Sancerre, che trasuda tradizione e dogmi enologici da ormai decenni. Grazie all’aiuto del suo fedele destriero Phenomenon, Alexandre alleva le sue vigne con rigore e filosofia artigianale, attraverso i principi dell’agricoltura biodinamica. Acquisisce la passione per i vigneti e per l’agricoltura direttamente dal nonno, che ai tempi della sua infanzia gestiva una fattoria e a 18 anni decide di fare i bagagli per recarsi alla scuola enologica di Beaune, nel cuore della blasonatissima Borgogna, per imparare l’arte del vignaiolo.
Alexandre Bain affina la sua professione in giro per la Francia viticola e torna, nel 2007, a Tracy-sur-Loire dove acquista il suo primo vigneto: inizia a lavorarne i suoli solo grazie al suo cavallo Phenomenon, tecnica già nota soprattutto in Borgogna ed attuata in primis per evitare la compattazione dei terreni attraverso il peso di macchine agricole. Il lavoro in vigna a cavallo infatti non aumenta la densità dei suoli, lasciando le radici delle viti naturalmente ossigenate. Anche grazie all’incontro con il suo vicino di vigneto, niente meno che l’affermato ed eccentrico artigiano del Sancerre macerato Sebastien Riffault, Alexandre impronta la sua agricoltura in funzione del minimale interventismo in cantina, per far emergere dai calici la natura più autentica del suo fortunato territorio.
Nel Domaine Alexandre Bain tutti i suoli non sono alterati da sostanze chimiche di sintesi, così come le sue etichette non comprendono aggiunte di solfiti per non mascherare il terroir più autentico di questo angolo di Loira, dove il vitigno principe è incarnato dal Sauvignon Blanc, da sempre la più nobile varietà a bacca bianca che popola i vigneti di quest’area geografica. Qui Alexandre gestisce ormai 11 ettari vitati e si distingue dagli altri produttori soprattutto attraverso una vendemmia posticipata, quando le sue uve raggiungono una maturazione più sostanziosa e sono in grado di sprigionare nei prodotti finiti sensazioni più ricche e avvolgenti, connotate da maggiore densità e da intensi aromi tropicali.