Chiappini

Nella celebre zona viticola di Bolgheri, in Toscana, la cantina Chiappini è artefice di etichette di altissima qualità realizzate attraverso un uso magistrale dei tradizionali vitigni bordolesi che hanno reso grande l’areale. La tenuta è stata fondata sul finire degli anni ’70 da Giovanni Chiappini, figlio di contadini marchigiani trasferitisi a Bolgheri negli anni ’50 con l’intenzione di avviare una piccola attività agricola. In quegli anni, il territorio di Bolgheri non era ambito e rinomato come oggi, bensì era una terra di agricoltori, in cui l’attività viticola era affiancata da ortaggi, frutteti e oliveti. Oggi, nella gestione della cantina Giovanni è assistito dalle figlie Martina e Lisa e la famiglia opera avvalendosi di tecniche e attrezzature all’avanguardia, senza dimenticare l’intimo legame con la terra in cui i Chiappini affondano le proprie radici. La consulenza tecnica è affidata al noto enologo toscano Emanuele Falsini, il quale ha collaborato con numerose importanti realtà vitivinicole sparse in Toscana, Sicilia e Umbria.

La famiglia Chiappini gestisce 27 ettari di terreno di proprietà, di cui all’incirca 15 dedicati a vigneti, dal 2010 condotti interamente a regime biologico certificato, escludendo quindi l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi e ricorrendo inoltre a tecniche agronomiche come il sovescio e le concimazioni organiche. La piattaforma varietale comprende i vitigni di origine bordolese Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot, oltre a piccole percentuali di Vermentino e Sangiovese, varietà tradizionali del territorio toscano, e di Syrah. Questi sono allevati su terreni generalmente composti da sabbia, limo e argilla, in percentuali variabili a seconda della sottozona di riferimento, con particolare ricchezza in calcare e sostanze minerali. In cantina, le fermentazioni avvengono spontaneamente in vasche di acciaio mentre i conseguenti periodi di invecchiamento hanno luogo per lo più in barrique di rovere francese.

I nomi delle etichette della cantina Chiappini richiamano i poderi da cui provengono le rispettive uve e la selezione è suddivisa in due principali linee: la DOC Bolgheri, gamma che racchiude espressioni tipiche del territorio, e la selezione ‘Lièna’, composta da rossi monovarietali realizzati esclusivamente nelle annate migliori.