Contrade di Taurasi

La cantina Contrade di Taurasi nasce a Taurasi, nel cuore dell’Irpinia, nel 1998 grazie alla ferma volontà di Sandro Lonardo, professore di latino in pensione.

La famiglia Lonardo, però, aveva già nella regione secolari tradizioni contadine. Le regole dell’Azienda possono essere riassunte in quattro punti: utilizzo esclusivo di uve provenienti dalle vigne di proprietà della famiglia, utilizzo di lieviti autoctoni per trasferire nel vino gli aromi ed i sapori del territorio, ottimizzazione dei procedimenti di vinificazione e sperimentazione di tecniche nuove sia nella vigna che nella cantina. Forse proprio la sperimentazione è uno degli aspetti salienti di questa cantina: a questo scopo, la famiglia Lonardo si appoggia a ad un gruppo di tecnici di assoluto rilievo, professori universitari di Napoli e di Palermo. A questo team di esperti si deve l’operazione di recupero di un antico vitigno locale a piede franco, del quale esistevano pochi ceppi sparsi nelle campagne irpine, il Grecomusc, il Roviello Bianco, che in dialetto significa Greco moscio, a causa degli acini mollicci e poveri di acqua.

In quest’opera di recupero e di sperimentazione Sandro è stato validamente supportato dall'enologo Maurizio De Simone e dal microbiologo Giancarlo Moschetti e la vinificazione sperimentale è stata condotta con il supporto dell'Università Federico II di Napoli.

Il Grecomusc è prodotto in minime quantità: circa 2.500 bottiglie l’anno ed è l’unico vino bianco prodotto dall’Azienda. Se il Grecomusc rappresenta la ricerca e la sperimentazione, l’Aglianico rappresenta la tradizione: è il principale vitigno utilizzato e da esso si producono due ottimi vini il Taurasi DOCG, e nelle annate particolarmente favorevoli, il Taurasi Riserva.