Domaine Tissot

Il Domaine Tissot si trova nella regione francese dello Jura e produce vini genuini, seguendo le tradizioni del territorio. La tenuta è stata fondata nel 1962 da André e Mireille a Montigny-les-Arsures, a pochi passi da Arbois, con il desiderio di coltivare i vitigni storicamente presenti da secoli in queste terre, per metterne in luce il vero potenziale. Il vigneto dello Jura era famoso già ai tempi del Medioevo, quando i vini della regione venivano serviti alle tavole dei sovrani e dei Papi. Ancora oggi le migliori etichette del territorio sono presenti nelle carte dei vini dei principali ristoranti stellati di Francia, a conferma di un livello qualitativo che è rimasto sempre elevato nel corso dei secoli.

Il vigneto dello Jura è lungo solo 80 chilometri e largo 5, ma nonostante le ridotte dimensioni, produce molti vini di notevole qualità e di differenti tipologie: dai Crémant, ai vini bianchi, ai vini rossi, fino ai celebri Vin de Paille e Vin Jaune, vere perle del territorio. Le vigne si trovano a un’altitudine compresa tra i 200 e i 450 metri sul livello del mare, con esposizioni soleggiate rivolte a sud e sud-ovest, e sono spesso coltivate su ripidi pendii che arrivano anche al 40%. Il clima è fresco e continentale, con notevoli escursioni termiche tra le temperature del giorno e della notte. Dal punto di vista geologico, i vigneti occupano i contrafforti e i rilievi dell’altopiano Jurassien. I suoli risalgono al Mesozoico e sono il frutto di sedimentazioni su antichi fondali marini, che sono poi stati sollevati e portati in superficie durante lo scontro delle placche tettoniche che ha condotto l’innalzamento della catena alpina.

La tenuta si estende su 35 ettari e da molto tempo è gestita in modo sostenibile. A partire dagli anni ’90 è cominciato un processo di progressivo abbandono dell’utilizzo delle sostanze chimiche, che ha portato ad abbracciare i principi dell’agricoltura biologica e i principi della biodinamica, con la certificazione Demeter ottenuta nel 2004. Le vigne si trovano in alcune delle zone più pregiate della regione: Curon, La Mailloche, Les Bruyères e Château-Chalon e sono coltivate con Chardonnay, Savagnin, Pinot Noir, Poulsard e Trousseau. Con coerenza rispetto alla conduzione agronomica, anche in cantina si utilizzano vinificazioni molto semplici, con fermentazioni spontanee, utilizzo di soli lieviti indigeni e aggiunta di percentuali molto basse di solforosa.