Domaine Breton

Il Domaine Breton nasce nel 1985 con i coniugi Catherine e Pierre Breton, i quali in quell’anno raccolsero l’eredità enoica di cinque generazioni della famiglia Breton, dedita fin dal 1886 alla viticoltura nei territori di Bourgueil e Vouvray, eccellenze della Valle della Loira. In particolare, il 1985 rappresenta l’anno in cui Pierre, lasciato il lavoro presso la cantina cooperativa locale, vinificò la sua prima annata personale. Cinque anni più tardi Pierre e Catherine convertirono la tenuta all’agricoltura biologica e biodinamica, scelta coraggiosa per l’epoca, mentre nel 1994 venne prodotto il primo vino senza solfiti aggiunti. Oggi Catherine e Pierre sono aiutati dai figli France Paul e Baptiste, con i quali si impegnano nel difendere quel mondo dei vini artigianali di cui sono stati pionieri.

I vigneti che compongo il Domaine Breton sono distribuiti tra i territori di Chinon, Bourgueil e Vouvray, dove trovano principalmente posto le varietà tradizionali Cabernet Franc e Chenin Blanc, nonché piccole percentuali di Grolleau, altro vitigno locale. I suoli variano a seconda della zona di riferimento, con presenza di calcare, argilla, ghiaia e selce a Bourgueil, di gesso calcareo a Chinon e ancora argilla e calcare a Vouvray. Le viti vengono allevate in accordo ai dettami dell’agricoltura biologica e della biodinamica secondo criteri che ricercano un perfetto equilibrio tra la pianta, il clima, l’ambiente e la conformazione del terreno. Una volta che gli acini hanno raggiunto la piena maturazione si procede con la vendemmia manuale, accompagnata da un’attenta cernita dei grappoli. Il processo di vinificazione è condotto dai soli lieviti indigeni ed esclude l’impiego di additivi e coadiuvanti enologici, prevedendo l’utilizzo di vasche di acciaio inox e botti di legno come vasi vinari. Le masse non vengono poi mai filtrate e la quantità di solfiti aggiunti è nulla o minima

I vini prodotti da Catherine e Pierre Breton rappresentano la più veritiera espressione dei territori di Bourgueil, Chinon e Vouvray, zone tradizionalmente vocate alla viticoltura. Si tratta di etichette uniche e originali dall’indole fresca e vibrante, autentico riflesso del terroir di provenienza.