Giuliemi

Giuliemi è una cantina siciliana fondata da 5 amici catanesi con l’idea di inaugurare una sperimentale filosofia produttiva basata sui princìpi della fisica quantistica e sulle teorie di Max Planck, premio Nobel per la fisica nel 1918, secondo cui l’universo è costituito da energie e materia, le quali si manifesterebbero sotto forma di particelle chiamate ‘quanti’. Secondo la teoria dei quanti le onde magnetiche influirebbero sullo sviluppo degli esseri viventi e quindi, secondo Michelangelo Catalano, ideatore dell’agricoltura e della vinificazione quantica, anche del vino.

La scommessa della cantina Giuliemi è quello di produrre vini sull’Etna studiando, misurando e gestendo i campi elettromagnetici con il sistema informatico Theos, senza fare uso di sostanze chimiche in vigna come in cantina. Per questo le viti sono coltivate senza concimazioni, diserbi o altri trattamenti e, nel corso della vinificazione, non si ricorre a nessun additivo aggiunto. La corretta e benefica gestione dei campi magnetici asseconderebbe il perfetto svolgersi dei processi naturali e la produzione di vini autentici e di alto livello qualitativo senza aggiunta di lieviti, solfiti o altri additivi enologici. La vinificazione e l’affinamento, dell’Etna Bianco come del Rosso, si svolgono in acciaio con macerazione sulle bucce e sosta sulle fecce fini.

Queste idee innovative, che stanno conquistando un numero sempre maggiore di appassionati e di wine lovers, hanno destato l’interesse anche nella facoltà di Agronomia dell’Università di Pisa, dove si stanno studiando gli effetti dei quanti sulla produzione di vino. Sebbene il processo produttivo quantico non abbia raggiunto ancora uno statuto pienamente scientifico, l’assaggio dei vini prodotti sembrerebbe dare ragione ai cinque soci della cantina Giuliemi: vendemmia dopo vendemmia si confermano come autentiche, ricche e complesse espressioni enologiche del territorio etneo.