Torti Pietro

Tra le colline di Montecalvo Versiggia, piccolo comune dell’Oltrepò Pavese, da 5 generazioni la famiglia Torti si dedica alla viticoltura con passione e amore, legandosi indissolubilmente a questa terra che ha fatto degli spumanti la propria grande vocazione enoica. La cantina porta il nome del padre di Alessandro, attuale proprietario che nel 1990 ha ereditato la tenuta. “Bisogna avere rispetto per quello che la terra ci dà” è il motto di famiglia, ripetuto costantemente da Pietro e oggi fatto proprio da Alessandro e da sua figlia Chiara, studentessa di enologia che da anni lo segue nel suo lavoro. La cantina fa parte delle associazioni VinNatur e FIVI. La prima nasce con l’idea di produrre nel pieno rispetto del territorio, della vite e dei cicli naturali, mentre il vignaiolo FIVI coltiva, vinifica, imbottiglia e commercializza in maniera del tutto indipendente.

I vigneti di proprietà si estendono su una superficie di circa 10 ettari e dal 2015 possono fregiarsi della certificazione biologica. I ceppi arrivano fino ai 40 anni di età e sono radicati su terreni compatti prevalentemente argillosi e limosi, poveri in sostanza organica e ricchi in sali minerali. Croatina, Barbera, Uva Rara e Riesling Italico rappresentano le varietà locali coltivate da Alessandro Torti, cui si aggiungono Pinot Nero e Chardonnay, uve da cui vengono elaborati gli spumanti. L’approccio produttivo prevede il ricorso a tecniche agronomiche ed enologiche che non alterino o mascherino l’impronta del vitigno e del territorio. In quest’ottica, in campo si adottano pratiche quali l’inerbimento degli interfilari e le concimazioni con sostanza organica, mentre in cantina l’uso di lieviti selezionati e solfiti è limitato. Le masse vengono lavorate in vasche di acciaio e in botti di rovere, a seconda dell’etichetta in questione, e i Metodo Classico trascorrono almeno 30 mesi sui lieviti dopo il tiraggio, periodo durante il quale arricchiscono il proprio bagaglio olfattivo.

La cantina Torti Pietro realizza vini rossi fermi e mossi, bianchi, vini dolci e, ovviamente, spumanti Metodo Classico, tipologia con cui il territorio si identifica maggiormente. Interpretazioni tipiche e genuine, di grande piacevolezza.