Region | Toscana (Italia) |
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Foundation Year | 1370 |
Vineyard hectares | 20 |
Annual production | 80.000 bt |
Address | Via della Chiesa, 4 - Ghizzano (PI) |
Oenologist | Carlo Ferrini |
La famiglia Venerosi arrivò a Ghizzano alla fine del XIV secolo, decise di acquistare I vari poderi , che oggi costituiscono la struttura aziendale , e cominciò a produrre olio e vino. Per molti secoli la Tenuta produsse vini nel solco della tradizione, mantenendo invariata una qualità solida e sicura, senza però mai osare, senza mai tentare di spostare l’ostacolo più in alto. Fu con Pierfrancesco negli anni ’80 che l’azienda fece il salto di qualità: egli, andando controcorrente, decise di investire nel vigneto e in cantina per cercare di produrre un vino unico, capace di affrontare il mercato e di portare alto il nome della Tenuta di Ghizzano.
Così nacque, nel 1985, il Veneroso, il primo vino della Tenuta, che porta il nome dell’antenato Veneroso Venerosi che per primo diede anima e corpo alla campagna e alla Tenuta. Oggi la Tenuta ha fatto passi da gigante e conta ben 350 ettari di proprietà, di cui 20 a vigneto, 20 a oliveto, 150 a colture cerealicole e i restanti a boschi e pioppeti. Dal 2003, inoltre, si seguono i dettami dell’agricoltura biologica , mentre dal 2006 si è cominciato ad adottare un 'agricoltura biodinamica.
Questa splendida realtà delle Colline Pisane è condotta con piglio sicuro da Ginevra Venerosi , che è riuscita a dare un’impronta unica a questa cantina. Lo schema di base della produzione enologica prevede una piena maturità del frutto, un’estrazione tannica calibrata e un’adeguata maturazione in barili di legno di piccola taglia. Il tutto contornato da una decisa spinta naturale, dovuta alle conversioni al biologico e al biodinamico che hanno caratterizzato le scelte aziendali degli ultimi anni. Una grande cantina, che ha saputo conciliare le scelte ecologiche con uno stile territoriale molto personale.