Le Nostre Selezioni
Price
Our Selections
Wine list
Origin
Price
Le Nostre Selezioni
Carta Vini
Origin
Price
Our Selections
Wine list
Our Selections
Wine list
Producers
Prestigious Distilleries
Exclusive distilleries
Our Selections
Prestigious Artisans
Our Selections
International
Producers
Our Selections
Our Selections
Category
Italian Producers
News
Most Viewed
Region | Piemonte (Italia) |
---|---|
Foundation Year | 1758 |
Vineyard hectares | 12 |
Annual production | 70.000 bt |
Address | Reg. Serra Masio, 21 - Canelli (ASTI) |
Tra le colline di Canelli, nell’Astigiano, esattamente in frazione Serra Masio, sorge la realtà viticola a conduzione famigliare Vittorio Bera e Figli, che con amore e abnegazione si impegna nel valorizzare l’espressione del vitigno che più di tutti ha scritto la storia enoica di questo territorio: il Moscato Bianco. Fin dal 1758 la famiglia Bera è dedita alla viticoltura, quando l’avo Giovan Battista acquistò alcune vigne appartenenti al Sovrano Ordine di Malta. Tuttavia è durante la seconda metà del secolo scorso che i Bera hanno iniziato a imbottigliare i vini sotto il proprio nome e la propria etichetta. Oggi la cantina è gestita da Alessandra e Gianluigi, figli di Vittorio, la cui visione produttiva si fonda su due punti cardine: tradizione e sostenibilità. Infatti, le pratiche agronomiche ed enologiche adottate rispettano tanto le consolidate usanze del territorio quanto la salute dell’ambiente.
I vigneti della cantina Vittorio Bera e Figli si estendono su circa 12 ettari, riservati a varietà autoctone quali Moscato Bianco, Cortese, Arneis, Favorita, Barbera, Dolcetto e Grignolino. I suoli sono principalmente di matrice calcareo-argillosa, aspetto che favorisce la ricchezza aromatica del vino finito, e la tenuta è stata una delle prime a convertirsi interamente all’agricoltura biologica, addirittura nel lontano 1964, quando era l’approccio convenzionale a spopolare per via della sua grande reddittività. Lo stesso spirito genuino è adottato in cantina, dove gli interventi sono minimi e sempre discreti, finalizzati ad assecondare l’espressione più spontanea del territorio di Canelli. In quest’ottica non vengono impiegati lieviti selezionati, additivi e coadiuvanti enologici ed è escluso il ricorso a operazioni invasive. Nella produzione del Moscato d’Asti il mosto viene lasciato fermentare spontaneamente in autoclave grazie al solo intervento dei lieviti indigeni e viene quindi imbottigliato con una leggera effervescenza e una buona dote di zuccheri residui, come da tradizione.
Il Moscato d’Asti rappresenta il fulcro della produzione di Vittorio Bera e Figli, un vino fortemente legato all’identità enologica di Canelli, comune dove raggiunge probabilmente il suo apice qualitativo.