'É Orange' Poderi Cellario - 100cl

“È Orange” compare tra le etichette di Poderi Cellario che costituiscono la gamma denominata in maniera assolutamente spontanea “È”: vini che Fausto Cellario definisce “per il popolo”, ossia sinceri e immediati, elaborati senza artifici o manipolazioni invasive, utilizzando unicamente prodotti di origine naturale. La bottiglia trasparente, dalla capacità di un litro e la chiusura con tappo a corona, permette di approcciare subito un colore sorprendente e descrive perfettamente l’obiettivo del vino: essere goduto in compagnia.

Poderi Cellario realizza “È Orange” all’interno della propria cantina situata nelle Langhe, in quel paesino forse più famoso per la Sagra del bue grasso che è Carrù, centro nevralgico dei 13 ettari vitati sparpagliati su cinque diverse proprietà, ubicate ad un’altitudine media di circa 400 metri sul livello del mare. Le due uve autoctone a bacca bianca impiegate in questo uvaggio sono allevate secondo i principi dell’agricoltura biodinamica, con utilizzo dei preparati cornosilice e cornoletame, e apportano caratteri differenti, come aromaticità e mineralità. Crescono sopra terreni fondamentalmente argillosi con alta presenza di componenti ferrose e distesi sopra uno spesso strato di sabbia, che costringe l’apparato radicale delle viti a scendere molto in profondità per cercare gli elementi nutritivi. La vendemmia viene eseguita manualmente e le operazioni di vinificazione prevedono l’utilizzo di anfore di terracotta, ubicate nei locali sotterranei della cantina, a circa 6 metri sotto il suolo. La pressatura diretta è seguita dalla macerazione sulle bucce fino a 15 giorni e la fermentazione è condotta in maniera spontanea dai lieviti indigeni. L’imbottigliamento non prevede filtrazioni né aggiunta di anidride solforosa.

“È Orange” di Poderi Cellario impatta immediatamente lo sguardo col suo colore aranciato tenue, biglietto da visita della lunga macerazione. Il naso incontra sentori intesi e piuttosto complessi, che virano da un iniziale fruttato maturo a polpa gialla fino ad un erbaceo aromatico da erbe officinali, con note di fiori secchi. Il sorso è sorprendente, un insieme ben riuscito di struttura, data dalla netta presenza tannica, e freschezza esplosiva, in cui la lievissima frizzantezza apporta una vivacità spensierata. Un orange wine che sembra vinificato apposta per la pizza e le chiacchiere fra amici.