'Bianco di Mitja' Sirk 2023
Sirk

'Bianco di Mitja' Sirk 2023

The 'Bianco di Mitja' from the Sirk winery is a white wine produced by young Mitja, a talented winemaker who cultivates the land around the family restaurant, La Subida. This white wine represents the winery's philosophy, which seeks to express the terroir and the vintage to the fullest, with minimal intervention both in the vineyard and in the cellar. Hints of fruit and yellow flowers are evident on the nose, with pleasant green and almond hints on the finish. On the palate, it has a surprising nerve combined with the traditional salinity of the terroir. The result is a wine of character, with a graceful frankness, ideal to accompany traditional fish and meat dishes

18,50 

Features

Tipologia

Alcohol content

12.5 %

Format

75 cl Bottle

Vinification

Spontaneous alcoholic fermentation of both ripe and slightly botrytised grapes with indigenous yeasts

Filosofia produttiva

Natural, Indigenous yeasts, No added sulfites or minimum

Additional Notes

Contains sulfites

'BIANCO DI MITJA' SIRK 2023 DESCRIPTION

Il ‘Bianco di Mitja’ di Sirk è un vino bianco da uve Friulano in purezza che spicca per carattere e dinamicità di beva, frutto di una visione produttiva focalizzata sulla valorizzazione di questa importante varietà autoctona. Il Friulano, originario della zona del Collio, ha vissuto fortune alterne nel corso della storia. Particolarmente apprezzato per via del suo gusto fresco e fruttato, nonché per il caratteristico finale ammandorlato, fino a tempi recenti il Friulano era conosciuto con il nome di Tocai. Tuttavia, a causa di un contenzioso con l’Ungheria, che contestava un’eccessiva somiglianza della parola con il Tokaji, noto vino bianco ungherese, la regione Friuli-Venezia Giulia fu costretta nel 2008 a cambiare ufficialmente il nome del vitigno in Friulano. Ciò non ha però cancellato l’amore dei friulani verso quest’uva tradizionale.

Sirk ‘Bianco di Mitja’ deriva da sole uve Friulano coltivate in maniera sostenibile sulla cosiddetta “ponca”, tipologia di suolo costituita da un’alternanza di strati di marne e di arenarie. La raccolta è eseguita interamente a mano con parte delle uve affette da muffa nobile ed è seguita dalla pressatura dei grappoli interi e conseguente fermentazione alcolica spontanea del mosto in vasche di acciaio inox. Anche per la successiva fase di affinamento, che avviene sulle fecce fini, vengono utilizzati serbatoi in acciaio, contenitori in cui il vino resta a maturare per diversi mesi fino all’imbottigliamento finale.

Nel calice, il ‘Bianco di Mitja’ di Sirk esibisce una veste giallo paglierino intenso dalle sfumature dorate. Decisi sentori floreali presentano la gamma olfattiva assieme leggere note verdi di pomodoro e a richiami di pesca gialla e mandorla. Il gusto è intenso, franco e teso, di grande freschezza e carattere, con un piacevole finale tipicamente ammandorlato.

Colour

Intense straw yellow with golden hues

Scent

Intense hints of flowers, green hints of tomato leaf, yellow peach and almond on the finish

Taste

Intense and very fresh, with a frank and taut mouthfeel and great character