Region | Regione Champagne (Francia) |
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Foundation Year | 1979 |
Vineyard hectares | 8 |
Annual production | 60.000 bt |
Address | 71 grande Rue - 02310 Crouttes-sur-Marne |
La Maison Françoise Bedel & Fils è un punto di riferimento per tutti gli amanti degli Champagne dallo stile puro e cristallino, realizzati secondo le regole della biodinamica. Il Domaine si trova a Crouttes-Sur-Marne, nella zona della Vallée de la Marne e coltiva 8 ettari suddivisi in 40 parcelle, che si trovano a Crouttes-Sur-Marne, Charly-Sur-Marne, Nanteuil-Sur-Marne e Villiers-Saint-Denis. Le vigne di Meunier, Pinot Noir e Chardonnay hanno un’età compresa tra i 40 e i 60 anni e sono coltivate su suoli piuttosto eterogenei di natura fondamentalmente argillo-calcarea o limosa e calcarea. Proprio questa variabilità di terreni, consente alla Maison di proporre etichette provenienti da zone particolari, per metterne in luce le peculiarità.
Tutta la tenuta è gestita secondo i principi della biodinamica dal 1998. Una scelta fatta con la consapevolezza di voler restituire alle generazioni future una terra vitale e incontaminata. Il fine della biodinamica è di produrre vini di elevata qualità che siano espressione trasparente delle caratteristiche del terroir. È un modo di coltivare rispettoso delle piante, che cerca di ristabilire un’armonia tra la vigna e l’ecosistema e consentire alla vite di ritrovare il suo naturale equilibrio produttivo e vegetativo senza forzature. Oltre a zolfo e rame, in vigna si utilizzano solo corno-silice, corno-letame, decotti e preparati di erbe. La massima attenzione è riservata alla fertilità e vitalità del terreno, che deve essere ricco di micro-organismi viventi.
La grande cura riposta al lavoro in vigna viene applicata anche al momento di scegliere il tempo della vendemmia. La raccolta viene decisa dopo aver assaggiato le uve e aver fatto le analisi del mosto, in modo da trovare il giusto equilibrio tra ricchezza aromatica e freschezza. Le vinificazioni si svolgono per vitigno e per singola parcella, per poter poi avere un’ampia scelta di vini base al momento della realizzazione degli assemblaggi per le differenti cuvée. Una parte delle uve è vinificata in botti di rovere, in modo da acquisire maggior volume e ricchezza, il resto in vasche di cemento vetrificato, per preservare tensione verticale e freschezza vibrante. L’unione delle due componenti contribuirà alla complessità e all’equilibrio degli Champagne.