Region | Borgogna (Francia) |
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Foundation Year | 1991 |
Vineyard hectares | 17 |
Annual production | 85.000 bt |
Address | 12 Rue du Lavoir - 21200 Chevannes (France) |
Oenologist | David Duband |
Nel cuore della Côte de Nuits splende la cantina di David Duband. Un Domaine che è considerato tra i più rappresentativi della Borgogna, merito soprattutto della storia che lega la famiglia Duband a queste terre. Il tutto iniziò nel 1965 quando a guidare la tenuta c’era il padre Pierre, il quale conferiva le uve provenienti dai suoi 15 ettari vitati alle cooperative di Beaune. La storia cambia quando nel ’91 David, il figlio, decide di avviare una propria produzione, dapprima prendendo in affitto un ettaro e mezzo, e poi ereditando nel ‘95 la tenuta del padre. Proprio qualche anno più tardi David conosce François Feuillet, un parigino appassionato della Borgogna, che decide di acquistare metà del patrimonio del Domaine. Importante fu anche l’anno 2006 quando la tenuta si ampliò e acquistò 7 ettari dal Domaine Truchot comprensivi di Grand Cru come Clos de la Roche, Charmes-Chambertin, Chambolle-Musigny Les Santiers e altri 1er cru come Morey-St Denis, Clos Sorbé, Les Sentiers e Les Combottes. Non è tutto perché nel 2009 si aggiungono altri due prestigiosi Grand Cru: Chambertin e Latricières-Chambertin.
Quindi il Domaine David Duband conferisce metà delle uve a François Feuillet che commercializza i suoi vini con una propria etichetta. Così la sua produzione si attesta intorno alle 85.000 bottiglie, prodotte per tre quarti da uve Pinot Nero. La moderna cantina sorge a Chevannes e conta ben 23 denominazioni tra Grand Cru, Premier Cru e Village che riflettono le zone di produzione e il carattere di David.
Fino al 2008 i vini Duband David furono definiti come esempio di “moderni”, perché risultavano densi, intensi e legati soprattutto all’affinamento in legno che puntava a limare le spigolature e a sovrastare l’essenza del frutto. Il cambio di rotta avviene quando il vigneron decide di seguire i principi biologici, adottando un metodo più accurato e sensibile. Oggi produce bottiglie più calibrate, autentiche ed espressive, all’insegna della purezza e originalità. Rossi dotati di un apparato principalmente minerale che parlano di terroir e che ricalcano tutte le sfumature delle singole parcelle.