Region | Toscana (Italia) |
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Foundation Year | 2006 |
Vineyard hectares | 5 |
Address | L'Erta di Radda, Case Sparse il Corno 25 - 53017 Radda in Chianti (SI) |
Oenologist | Diego Finocchi |
Nel cuore del Chianti Classico, tra i boschi rigogliosi e le colline vitate del territorio di Radda in Chianti, sorge la realtà viticola L’Erta di Radda, impegnata nella produzione di vini territoriali e genuini. Fondatore e anima della cantina è Diego Finocchi, il quale nel 2006, appena ventiquattrenne, ebbe l’occasione di acquistare da un vecchio contadino locale un vigneto di 5 ettari mentre portava a termine gli studi universitari in Viticoltura ed Enologia, realizzando così il suo sogno. Sebbene inizialmente tutto il vino prodotto era venduto a grandi cantine del territorio, Diego si è sempre preso cura in prima persona di ciascuna fase del processo produttivo, dalla vigna fino alla bottiglia finale, e dal 2008 anche della commercializzazione. Il nome della tenuta è un riferimento alle caratteristiche del territorio in cui nasce, in particolare alle forti pendenze dei vigneti, situati a poca distanza dal centro storico di Radda in Chianti.
Seguendo i principi dell’agricoltura biologica, Diego Finocchi della cantina L’Erta di Radda alleva esclusivamente i vitigni autoctoni Sangiovese, Canaiolo, Trebbiano Toscano e Malvasia del Chianti. Queste varietà sono impiantate su suoli argillosi e sabbiosi ricchi di galestro e alberese, posti a un’altitudine di 430 metri sul livello del mare con esposizione sud-est. La vendemmia è eseguita interamente a mano con un’attenta cernita dei grappoli mentre in cantina le fermentazioni avvengono in vasche di acciaio inox grazie all’intervento dei lieviti indigeni. I conseguenti periodi di maturazione hanno luogo sempre in acciaio oppure in tini di cemento o barrique di rovere francese, a seconda dell’etichetta in questione. Fa eccezione il Vin santo, che come da tradizione viene invecchiato per un lunghi anni in piccoli caratelli di legno. Durante le vinificazioni vengono poi adottate pratiche antiche come il Governo all’Uso Toscano, tecnica che consiste nell’aggiungere del mosto ottenuto dalla pigiatura di uve parzialmente appassite alla massa appena svinata, in modo tale da far partire un secondo lento processo fermentativo che donerà morbidezza e corpo al vino.
Ha così origine la produzione della tenuta L’Erta di Radda, composta da una gamma di etichette abili nell’interpretare la lunga tradizione enoica raddese in chiave moderna. Tra queste spicca in particolare il Chianti Classico, vino più rappresentativo della cantina.