Gabriele Cordero

Gabriele Cordero rappresenta una piccola realtà produttiva a conduzione famigliare fondata nel 2016 da Gabriele e Serena Cordero, giovani fratelli che hanno deciso di seguire le orme del padre Gianfranco Cordero, importante consulente enologico piemontese, dando vita a espressioni pure e tipiche. Siamo nel comune di Priocca, nella zone del Roero, territorio situato appena a nord delle Langhe, sulla sponda sinistra del fiume Tanaro. Serena è una competente enologa che cura le vinificazioni nel segno dell’artigianalità mentre il fratello Gabriele si dedica con amore alla conduzione dei vigneti. Oltre a gestire l’aspetto enologico della cantina di famiglia, Serena Cordero è consulente per numerose tenute viticole situate nel comune di Alba, ma anche in Toscana, Calabria e addirittura Moldova.

La tenuta di Serena e Gabriele Cordero conta 8 ettari di vigneti dislocati tra i comuni di Priocca e Vezza d’Alba e riservati principalmente ai vitigni tradizionali Nebbiolo, Barbera e Arneis, affiancati da una piccola percentuale di Riesling Renano e Timorasso. I vigneti, coltivati secondo una viticoltura di stampo sostenibile, si trovano in un contesto di prosperosa biodiversità grazie alla presenza di api, farfalle e altri insetti pronubi. I suoli sono localizzati a un’altitudine di circa 300 metri sul livello del mare e risultano costituiti in parte da sabbia e in parte da argilla e marna blu. In cantina, le fermentazioni sono avviate tramite pied de cuve e si svolgono a temperatura controllata in vasche di acciaio inox. Come contenitori vinari per le conseguenti maturazioni la famiglia Cordero utilizza tini di cemento, vasche di acciaio, barrique di rovere francese oppure botti grandi.

Tra le espressioni più rappresentative della cantina Gabriele Cordero spicca la Barbera d’Alba Superiore ‘Hica’, un’interpretazione di questo celebre vitigno a bacca nera che si fa apprezzare per la struttura importante e l’ampiezza espressiva. In questa bottiglia emerge tutta la personalità di Serena, che ha anche illustrato e scelto il nome dell’etichetta. Da menzionare anche il Roero Arneis ‘Innav’ e il Roero Rosso.