Lagravera

Nell’estremo ovest della Catalogna, in provincia di Lleida, Bodega Lagravera opera nel massimo rispetto della natura e dei suoi cicli, spinta dalla volontà di offrire l’espressione più fedele e spontanea del territorio della Serra Llarga. Gli stessi produttori amano definirsi: “scienziati per formazione e agricoltori per vocazione”. Molto attiva nell’ambito della sperimentazione, Lagravera opera microvinificazioni di vitigni rari e poco conosciuti, al fine di comprenderne al meglio le specifiche attitudini enologiche e valorizzare così la vasta piattaforma ampelografica catalana.

Le vigne della cantina Lagravera sono impiantate in 4 differenti sottozone, eterogenee dal punto di vista pedologico. Vinya Nuria si caratterizza per l’abbondante presenza di ghiaia e sabbia, intercalate da striature di gesso; a El Vinyet dominano l’argilla, i ciottoli calcarei e il gesso; i ceppi di Mas la Parra beneficiano dell’abbondanza di limo, gesso e calcare; infine, i terreni del vigneto di Les Pedrisses d’Ibars sono di origine alluvionale, con presenza di ciottoli calcarei e argilla. Anche le altitudini variano, dai 350 metri sul livello del mare fino ai ben 800 metri di quota di Mas la Parra. In campo si seguono i dettami dell’agricoltura biologica e di quella biodinamica, entrambe certificate. Degli oltre 20 vitigni coltivati dalla bodega, Garnacha Tinta, Monastrell, Garnacha Blanca, Macabeu e Xarel-lo rappresentano i principali. Lagravera è anche attiva nel valorizzare rare varietà autoctone in via d’estinzione, come X8, X Avi 1997 e X Avi 2167. Il processo di vinificazione è svolto nella maniera meno interventista possibile e con fermentazioni spontanee, non disdegnando però l’utilizzo di tecnologie non invasive.

Diverse sono le etichette proposte, tutte accomunate da un’incantevole ampiezza espressiva. Giusto per citarne qualcuna, la linea ‘La Pell’ comprende bottiglie elaborate da assemblaggi estremamente ricchi di differenti vitigni, mentre la selezione ‘Ciclic’ consta di un vino bianco e di un rosso monovarietali, rispettivamente da Garnacha Blanca e da Garnacha Tinta, entrambi elevati in botti di legno.