Region | Borgogna (Francia) |
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Foundation Year | 1919 |
Vineyard hectares | 145 |
Annual production | 65.000 bt |
Address | 53 Route de Beaune - 21220 Gevrey-Chambertin (France) |
Tra le nobili regioni viticole della Borgogna e dell’Alsazia, il Domaine Trapet Père et Fils realizza espressioni di sublime purezza e autenticità fortemente legate al rispettivo territorio di provenienza. Le origini del Domaine risalgono al 1859, anno in cui Louis Trapet si trasferì assieme alla moglie Marie Raillard de Gevrey nel villaggio di Gevrey-Chambertin, Borgogna, dove acquistò il primo vigneto. Nel corso dei decenni seguenti le diverse generazioni dei Trapet si passarono il testimone, conducendo la cantina ad affermarsi come un punto di riferimento per l’intero areale della Côte de Nuits. Nel 2003 l’attuale proprietario Jean-Louis Trapet e la moglie Andrée rilevarono la tenuta alsaziana della famiglia di lei, ubicata nel comune di Riquewihr, intraprendendo con entusiasmo una nuova avventura enoica e convertendo l’intero Domaine alla biodinamica. Obiettivo dei coniugi è quello di esprimere il carattere più vero dei due terroir, protagonisti di eccellenze assolute nelle rispettive tipologie. Oggi i vigneti di Riquewihr sono gestiti dai giovani figli Pierre e Louis Trapet, sesta generazione vinicola della famiglia.
I vigneti del Domaine Trapet sono dislocati tra Borgogna, dove la tenuta possiede circa 18 ettari impiantati a Pinot Noir e Chardonnay, e Alsazia, dove i 14 ettari vitati sono dedicati alle varietà tradizionali Gewurztraminer, Riesling Renano e Pinot Gris. In Borgogna gli appezzamenti sono distribuiti tra la Côte de Beaune e le zone di Marsannay e Gevrey-Chambertin in Côte de Nuits, dove il Domaine possiede tre vigneti Grand Cru: Chambertin, Chapelle-Chambertin e Latricières-Chambertin. Invece in Alsazia, dove i suoli sono in parte argilloso-calcarei e in parte gessosi, la famiglia Trapet può vantare cinque Grand Cru: Schoenenbourg, Schlossberg, Sporen, Sonnenglanz e Mambourg. Su tutti i suoi vigneti il Domaine applica i dettami dell’agricoltura biologica certificata e della biodinamica mentre l’approccio enologico è mirato all’esaltazione delle caratteristiche di ciascuna parcella. In quest’ottica la fermentazione alcolica avviene sempre in maniera spontanea, talvolta in vasche di acciaio inox e talvolta in piccole botti di rovere o in tini aperti, con la successiva fase di invecchiamento che può avere luogo in uova di cemento oppure in botti di rovere, nuove o di più passaggi.
Prende così forma una selezione di etichette di grande pregio, ai vertici qualitativi dei rispettivi territori di origine, interpretati con tutta l’esperienza e la maestria della famiglia Trapet.
"Il vino è l’argomento più civile che esista. Per il vignaiolo che sono, le strade della dolcezza e del rispetto mi permettono raggiungere il più alto grado di espressione del mio terroir"