Region | Lazio (Italia) |
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Foundation Year | 2010 |
Vineyard hectares | 4 |
Address | Biodinamica Carlo Noro, Via di Valle Fredda - 31, 00030 Labico (RM) |
Oenologist | Michele Lorenzetti |
La cantina e i vini di Carlo Noro sono il frutto di una visione ben precisa del mondo del vino, che nasce da una lunga esperienza personale. Carlo è nato nella campagna della Ciociaria, da sempre culla del vitigno autoctono a bacca rossa Cesanese del Piglio. La famiglia possedeva una piccola azienda agricola e oltre all’olivo e al grano, coltivava anche la vigna per una piccola produzione di carattere fondamentalmente familiare. Tutto venne rimesso in gioco dalla cattiva sorte. A causa di alcune violente grandinate, ben tre annate di raccolto andarono perdute e la famiglia fu costretta a trasferirsi in Toscana, nei pressi di Montecatini Terme, alla ricerca di una nuova occasione per risollevarsi economicamente.
Conclusi gli studi nel settore delle Arti Grafiche, Carlo apre a Roma una tipografia. Dopo alcuni anni di lavoro in proprio, viene assunto da una banca per cui lavorerà per circa 20 anni. Il ricordo dell’infanzia trascorsa in campagna, tra gli ulivi e i filari della vigna, è però rimasto ben vivo nella sua memoria. Il desiderio di tornare a occuparsi di agricoltura resta solo assopito, pronto tuttavia a tornare ben presto a galla. L’interesse per la natura si trasforma in una passione per l’agricoltura biodinamica e per un approccio assolutamente naturale alla vigna. Nel 2006 decide di piantare il primo vigneto a Vicchio, nella zona del Mugello, sui rilievi collinari dell’Appennino Tosco-Emiliano e produce il suo primo vino. Nel 2010 Carlo torna nella sua terra natale e acquista 4 ettari di terreno nel comune di Piglio, in provincia di Frosinone, e come il padre coltiva olivo e vigneti.
Il cerchio si chiude. Fedele alle tradizioni del territorio, produce Cesanese del Piglio e Passerina del Frusinate, con i due vitigni tipici della zona. La tenuta è gestita secondo i principi della biodinamica. I trattamenti sono effettuati solo quando indispensabili, con bassissime dosi di zolfo, rame e altri preparati biodinamici. L’uva viene vendemmiata a mano, con una rigorosa selezione dei grappoli, in modo da portare in cantina solo una materia prima di alta qualità, genuina e sana. Le vinificazioni si svolgono in modo molto semplice e con il minimo intervento enologico, in modo da lasciare che l’uva esprima in modo diretto e senza mediazioni la sua natura e i suoi aromi varietali. Le fermentazioni si svolgono ovviamente in modo spontaneo, con utilizzo di soli lieviti indigeni e senza alcuna aggiunta di additivi. La chiarifica avviene in modo naturale e i vini sono imbottigliati senza filtrazione.