Volcàn De Mi Tierra

Volcán de mi Tierra è l’espressione di un sodalizio tra la famiglia messicana Gallardo e il gruppo leader mondiale del lusso e del 'bevarage' di alta gamma, ovvero Louis Vuitton Möet Hennessy. Il marchio viene lanciato per la prima volta nel 2017 e gli spiriti sono creati su ricetta personale all’interno della distilleria di proprietà, utilizzando solo sistemi artigianali e lavoro manuale, con l’ausilio di avanzate tecnologie che consentono un controllo preciso e un risultato di estrema qualità: Volcán può vantare l’appartenenza al piccolo gruppo di aziende che producono in un singolo laboratorio dedicato. Oggi è possibile trovare sul mercato migliaia di marchi diversi, ma le distillerie esistenti sono solo qualcosa come 134: si comprende quindi bene come ogni azienda possa produrre numerosi marchi. Solo 16% di queste, invece, è conforme agli standard imposti dal Consejo Regulador del Tequila, l’autorità di controllo della tequila, e può riportare in etichetta il proprio unico ed esclusivo NOM: il numero che abbina le etichette prodotte alla distilleria e che per Volcán è 1523.

Volcán de mi Tierra prende il nome dal paesaggio circostante la distilleria, nel territorio dello stato messicano di Jalisco, pochi chilometri ad ovest della capitale Guadalajara: 200.000 anni fa l’eruzione del Volcán de Tequila ha modellato la topografia e influenzato in maniera determinante lo sviluppo dell’area, creando un fertile suolo di natura lavica, con preziose e ricche presenze di minerali quali ferro e basalto. Su questi terreni distesi ad altitudini importanti, che vanno dai 1.600 agli oltre 2.000 metri sul livello del mare, l’Agave Blu trova la propria dimora d’elezione, coltivata senza forzature durante gli 8 anni necessari alla sua completa maturazione. Sarà proprio l’assemblaggio fra le piante provenienti dal bassopiano e quelle raccolte sull’altopiano a dare uno spirito particolarmente aromatico in distillazione. 

Volcán de mi Tierra procede alla lavorazione del raccolto in modalità differenti a seconda della zona di provenienza delle agavi e dello spirito che si intende ottenere. Le piñas, i cuori delle piante ripuliti dalle lunghe foglie, vengono cotte a bassa temperatura nel tradizionale forno di pietra oppure scaldate più velocemente in autoclave, mentre la successiva frantumazione per ottenere l’aguamiel si svolge tramite il mulino tahona, sorta di frantoio costruito in pietra lavica. La fermentazione del succo può avvenire in vecchie botti di legno oppure in tini d’acciaio, in alcuni casi seguita da affinamento anche lunghi in botti di rovere americano e francese. Il processo si conclude con la distillazione in alambicco e successivo riposo in bottiglia.