Mascarello Bartolo

Un monumento delle Langhe, la coscienza critica del Barolo
Regione Piemonte (Italia)
Anno fondazione 1918
Ettari vitati 5
Produzione annuale 45.000 bt
Indirizzo Via Roma, 19 - 12060 Barolo (CN)
Enologo Maria Teresa Mascarello, Alessandro Bovio
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Bartolo Mascarello è un nome leggendario del Barolo e delle Langhe, un piccolo produttore che ha fatto la storia della denominazione. Oggi la cantina è guidata dalla figlia Maria Teresa che porta avanti una produzione artigianale tra cui spicca, come un diamante, una sola etichetta di Barolo che, come vuole la tradizione, unisce più cru in una sola bottiglia. La filosofia con cui viene prodotto è rimasta invariata negli anni e si fonda in maniera decisa e rigorosa per la salvaguarda delle antiche tradizioni del territorio, in contrasto con il gusto internazionale e con le espressioni con “il gusto di barrique”, per usare le parole critiche del grande vignaiolo.

La cantina Mascarello nasce nel 1919 quando Giulio, reduce dalla prima guerra mondiale, torna nel comune natale di Barolo e decide di mettersi in proprio, abbandonando la Cantina Sociale. Il suo fiuto e la sua competenza lo spingono ad acquistare, con notevoli sacrifici, piccole porzioni di vigneti, situati in zone particolarmente vocate: nei Cannubi, a San Lorenzo e a Ruè. Negli anni Sessanta entra il cantina il figlio Bartolo, ex-partigiano e sindaco di Barolo, che, con la sua personalità, imprime una svolta decisiva nella produzione, mettendo a punto uno stile autonomo, originale e tradizionalista, senza indulgere alla moda francese e alle vinificazioni separate per vigneto, rimanendo, come lui amava definirsi, “tradizionalista nel vino e progressista in politica”. Oggi la proprietà familiare conta solamente 5 ettari di vigneti, con Freisa, Dolcetto a complementare i 3 dedicati al Nebbiolo, da cui si ricavano poco meno di 15.0000 mila bottiglia che sono contese dagli appassionati di tutto il mondo.

Il vino di Bartolo Mascarello si pone come un grande e intramontabile classico delle Langhe: un’etichetta entrata nella storia dell’enologia italiana. Mitologico e ostinatamente contro le mode del momento, il Barolo di Bartolo Mascarello è passato alla storia come il vino degli intellettuali, dalle coscienze critiche, amato dagli appassionati, dagli esperti e della critica ma anche da intellettuali di alto profilo come Norberto Bobbio, Mario Rigoni Stern, Nuto Revelli, Giulio Einaudi e, da ultimo, Carlo Petrini. Straordinario, potente e vellutato, il Barolo di Bartolo Mascarello è un monumento delle Langhe, una bottiglia che incarna la memoria storica del territorio.

"Il recupero critico della nostra cultura locale, l’esperienza accumulata è punto di partenza irrinunciabile per essere protagonisti e non servi delle mode imposte dalle multinazionali del vino"

Bartolo Mascarello
I vini di Bartolo Mascarello
94 -@@-7-Robert Parker
95 -@@-8-Wine Spectator
5 -@@-4-Espresso
3 -@@-1-Gambero Rosso
410,00 
73,50 
5 -@@-3-Bibenda
4 -@@-2-Vitae AIS
97 -@@-7-Robert Parker
94 -@@-8-Wine Spectator
295,00 
91 -@@-7-Robert Parker
65,50 
78,00 
98 -@@-7-Robert Parker
3 -@@-1-Gambero Rosso
98 -@@-10-Wine Enthusiast
275,00