Fiano di Avellino

Il Fiano di Avellino è uno dei più prestigiosi e importanti vini bianchi del territorio campano. Come suggerisce il nome, la zona di produzione è circoscritta ad alcuni comuni della provincia di Avellino e deriva dall’omonima uva, considerata tra gli autoctoni a bacca bianca più nobili in Italia, apprezzata già ai tempi dei Greci e dei Romani. Sono diverse le ipotesi sulla origine dell’uva Fiano: la più attendibile vuole che sia stata importata dal Peloponneso, antica Apia, da cui avrebbe preso il nome di “uva apiana”. Da alcuni studi recenti l’aromagramma del vino Fiano di Avellino è composto da 39 picchi odorosi, confermandolo come un vero e proprio tesoretto dell’Italia Meridionale per le sue inconfondibili caratteristiche organolettiche: profumi fruttati di pera, mela e nocciola e spiccata freschezza condita da una brezza di sapidità mediterranea. Sull’enoteca online di Callmewine puoi scegliere tra un’ampia e ricca varietà di Fiano di Avellino DOCG al miglior prezzo.

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3 -@@-1-Gambero Rosso
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92 -@@-5-Veronelli
2 -@@-1-Gambero Rosso
4 -@@-3-Bibenda
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3 -@@-2-Vitae AIS
94 -@@-5-Veronelli
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Il Fiano di Avellino è uno dei più prestigiosi e importanti vini bianchi del territorio campano. Come suggerisce il nome, la zona di produzione è circoscritta ad alcuni comuni della provincia di Avellino e deriva dall’omonima uva, considerata tra gli autoctoni a bacca bianca più nobili in Italia, apprezzata già ai tempi dei Greci e dei Romani. Sono diverse le ipotesi sulla origine dell’uva Fiano: la più attendibile vuole che sia stata importata dal Peloponneso, antica Apia, da cui avrebbe preso il nome di “uva apiana”. Da alcuni studi recenti l’aromagramma del vino Fiano di Avellino è composto da 39 picchi odorosi, confermandolo come un vero e proprio tesoretto dell’Italia Meridionale per le sue inconfondibili caratteristiche organolettiche: profumi fruttati di pera, mela e nocciola e spiccata freschezza condita da una brezza di sapidità mediterranea. Sull’enoteca online di Callmewine puoi scegliere tra un’ampia e ricca varietà di Fiano di Avellino DOCG al miglior prezzo.

La storia del Fiano di Avellino


Il Fiano di Avellino è tra le più antiche e famose varietà a bacca bianca dell’Italia meridionale che, insieme alle uve Falanghina e Greco di Tufo, rappresenta una delle eccellenze della Campania. Le origini del vino Fiano sono avvolte nel mistero e soltanto negli ultimi anni si sta cercando di ripercorrere il suo albero genealogico. Con tutta probabilità sembra che siano stati i Greci a diffondere la vite nel comune di Lapio con il nome di “Apina”, nome che gli è stato attribuito per il suo dolce nettare che attirava le api. Altri studi hanno rivelato che il suo nome originale derivasse dai coloni provenienti dal Peloponneso, l’antica Apia, che la introdussero per primi in Italia.

Alcuni celebri autori latini, come Plinio il Vecchio, narrano di una certa “vitis apiana” che dava alla luce una bevanda dolce, apprezzata soprattutto dagli imperatori romani. Sembra però che questa uva, particolarmente diffusa nell’antica Roma, in realtà fosse il Moscato, ma le ricerche sono ancora aperte.

La prima storica testimonianza del vino Fiano di Avellino risale al XIII secolo in un documento di acquisto da parte di Federico II di Svevia. Un secolo più tardi Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Sicilia, comprò 16000 viti di Fiano da impiantare nella propria tenuta reale a Manfredonia.

Da qui inizia l’ascesa di questo vino bianco che negli anni si diffonde nelle corti medievali del territorio irpino. Nel 1800 il Fiano di Avellino raggiunge altissime quantità di produzione, al punto da essere esportato anche in Francia. Nasce proprio in questo periodo la Scuola di Viticoltura & Enologia di Avellino, che elenca i metodi di produzione per ottenere un vino bianco di grande qualità.

L’uva Fiano viene in seguito colpita dalla catastrofe della fillossera, che ne fa precipitare drasticamente la produzione. Gli anni successivi sono difficili e duri, ma piano piano il vino Fiano di Avellino si rialza grazie all’aiuto degli innesti americani e al lavoro di recupero effettuato da grandi e coraggiosi produttori, come la cantina Mastroberardino, che comprava le uve degli agricoltori locali al fine di non farle soppiantare per altre varietà internazionali.

Nel 2003 nasce il Fiano di Avellino DOCG, la denominazione che garantisce la qualità di uno dei vini bianchi più importanti della nostra penisola.

Il Territorio del Fiano di Avellino

Il vino Fiano è diffuso in quasi tutto l’areale in provincia di Avellino; la zona storica e più famosa è quella dell’Irpinia. Si tratta di un altopiano geografico di estrema bellezza, disegnato da morbide vallate e dolci rilievi montuosi, delimitato naturalmente dal monte Vulture, i monti Picentini, i monti del Sannio e dalla Daunia. Questo unico e stupendo angolo di paradiso è illuminato per tutto l’anno dal cocente sole del Mediterraneo, temperato dalle brezze marine che si alzano dal mar Tirreno e dai venti più freddi degli Appenini e attraversato dal fiume Calore che lo divide in due subregioni. In questo lembo si sono create le condizioni climatiche perfette per coltivare la vite. Colori, profumi, sapori e tradizioni si fondono nel Fiano di Avellino Campania, portando alla luce un vino bianco di grande espressività, figlio di un territorio ricco di storia e cultura.

Caratteristiche del vino Fiano di Avellino

Il Fiano di Avellino si presenta nel calice con un color giallo paglierino tendente al verde, che può virare verso sfumature dorate nelle versioni più evolute. La caratteristica più rilevante è l’intenso e ricco corredo aromatico, che, secondo alcuni studi recenti, conta ben 39 molecole odorose volatili. Sentori di mela, pera, nocciola, tè, fiori bianchi ed erbe aromatiche si muovono tra le tipiche note minerali, sapide e mediterranee. In più, quando affina in botti di legno, può sviluppare note di frutta secca, vaniglia e miele. Il sorso è contraddistinto da una vibrante e decisa freschezza, di impronta minerale, che bilancia una trama profonda e di sublime eleganza.

I migliori Fiano di Avellino

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