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Le Birre IPA, acronimo di Indian Pale Ale, sono tra le tipologie di Ale più famose e apprezzate per la loro amarezza. Si tratta tecnicamente di una birra ad alta fermentazione piuttosto alcolica prodotta con un marcato uso di luppoli (originariamente inglesi), che gli donano riconoscibili note erbacee-agrumate e intensi sapori amari. L’utilizzo di un’importante luppolatura nasce nel Regno Unito durante l’era del colonialismo come tecnica di conservazione per i lunghi viaggi di esportazione fino all’India. Oggi, realizzata principalmente negli Stati Uniti e Inghilterra, viene realizzata anche nelle moderne versioni Black (da malti scuri) e Imperial (con alto tenore alcolico).
Le Birre IPA, acronimo di Indian Pale Ale, sono tra le tipologie di Ale più famose e apprezzate per la loro amarezza. Si tratta tecnicamente di una birra ad alta fermentazione piuttosto alcolica prodotta con un marcato uso di luppoli (originariamente inglesi), che gli donano riconoscibili note erbacee-agrumate e intensi sapori amari. L’utilizzo di un’importante luppolatura nasce nel Regno Unito durante l’era del colonialismo come tecnica di conservazione per i lunghi viaggi di esportazione fino all’India. Oggi, realizzata principalmente negli Stati Uniti e Inghilterra, viene realizzata anche nelle moderne versioni Black (da malti scuri) e Imperial (con alto tenore alcolico).
Tutti conoscono ormai le diffuse tipologie americane, ma non tutti sanno che la sua vera origine è inglese, o meglio della cittadina di Burton upon Trent. Proprio questa terra, a pochi chilometri da Nottingham, per alcuni secoli è stata una vera e propria capitale mondiale della produzione, al punto da contare ben 46 birrifici ad inizio del 1600. Merito soprattutto di un’acqua purissima e ricca di solfato di calcio che si prestava particolarmente alla produzione di bevande secche ed amare. La nascita a fine del 1700 di un canale di collegamento con il resto della nazione permise la diffusione in Europa tramite i porti principali e le vie navali inglesi. Ci vollero pochi anni e il commercio si spinse fino all’India tramite le navi della Compagnia delle Indie Orientali. Il prodotto esportato, per sopravvivere al lungo viaggio nelle stive delle navi, evitare le contaminazioni batteriche, sostenere il lungo periodo di maturazione e conservare le proprie caratteristiche, veniva infuso con una buona quantità di luppolo, una pianta erbacea dalle forti note amaricanti, e aveva una gradazione alcolica decisamente importante. Nasceva proprio in quegli anni la prima birra Indian Pale Ale, destinata ad un successo sempre più crescente, legato alla capitale indiscussa della tipologia, ovvero Burton.
Oggi questa tipologia di Ale viene realizzato in tutto il mondo. Molto famosa è quella americana, che ha contribuito alla “rinascita” di questo stile, dopo il successo delle Lager e delle Pils, ma anche la IPA italiana sta acquistando una fama in continuo aumento, tramite la nascita di stabilimenti artigianali come, per citarne alcuni, il Birrificio Elav, Civale e tantissimi altri.
Tradizionalmente, le IPA sono birre ad alta fermentazione di origine inglese che appartengono alla ampia famiglia delle Pale Ale. Solitamente si caratterizzano per un buon tenore alcolico e soprattutto per un’energica luppolatura, che dona quelle inconfondibili note amaricanti.
All’esame visivo risultano dorate intense o ambrate, a volte torbide (soprattutto quelle non filtrate) con ridotta schiuma compatta e non eccessivamente persistente.
All’olfatto rivelano la tipica nota di luppoli, caratterizzata da intensi sentori erbacei e agrumati (limoni, pompelmo e buccia d’arancia), leggere sfumature speziate (pepe), fragranze floreali e possibili richiami di caramello e miele (soprattutto per le inglesi che nascono da malti caramellati).
Il corpo è di media struttura, dove ri-affiora la nota acerba e astringente del luppolo, che sbilancia il sapore dominante verso il lato amaro, pungente, lungo e persistente. Le note di malto sono lievi, la sapidità può essere più o meno marcata e il retro-gusto è decisamente secco.
Da questa tipologia sono nate una grande quantità di sottocategorie, come:
Il miglior accostamento per le birre Indian Pale Ale è con i piatti della cucina etnica e orientale, che fanno utilizzo di un abbondante uso di spezie aromatiche e piccanti. Con i loro sapori erbacei sono perfette con portate dai sapori forti, ma non disdegnano anche pietanze aromatiche e grasse, come pesci d’acqua dolce o selvaggina, che riescono a “sgrassare” con grande successo. Da provare anche con dessert decisi e non eccessivamente dolci.
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