La Ribolla Gialla di Gravner è una maestosa interpretazione del celebre vitigno a bacca bianca: un vino nato in anfora gerogiana con lunga macerazione e maturato in botte per 6 anni. Effluvi di frutta candita, resina, fiori appassiti ed erbe aromatiche emergono da una trama di grande corpo e straordinaria ricchezza. Un monumento del Collio.
La Ribolla Gialla Gravner è un orange wine di indubbia personalità, monumento del Collio, specificatamente della località denominata Oslavia. Un vino al di sopra di ogni classificazione, oltre ogni convenzione e schema precostituito. Il tutto parte dalle forze naturali del luogo, dove opera il sapiente artigiano Josko Gravner. Un’ambiente in cui la pianta si trova in equilibrio con la natura e gli animali e gli insetti accrescono la vitalità dello terreno, coltivato secondo un approccio agricolo che mira alla ricerca della biodiversità e dell'equilibrio naturale.
Le uve Ribolla Gialla provengono da una coltivazione che va al di sopra dei dettami biologici e biodinamici. La cantina, immersa in un ambiente magico dove regna l’essenziale, accoglie i grappoli giunti alla perfetta maturità e integrità. La fermentazione spontanea avviene all’interno delle anfore caucasiche, usate sapientemente come veri e propri amplificatori delle trasformazioni naturali, per far emergere quanto di più profondo la madre terra sa donare attraverso l’uva. La durata della macerazione a contatto con le bucce è prolungata e permette di limitare drasticamente la quantità di solforosa. Il vino, dopo essere stato torchiato e svinato, sosta 5 mesi nuovamente in anfora, per poi affinare 6 anni in grandi botti di rovere. La lunga sosta vuole elevare il vino verso una piena maturità, raggiunta solo con l’esperienza accumulata sostando per un lungo periodo. Si tratta di una sostanza che non rimane ferma, ma continua ad evolvere, è materia viva e pura che richiede tempo!
La Gravner Ribolla Gialla Anfora mostra alla vista un’intensa veste ambrata e impenetrabile. Al naso si avverte il profumo della terra del Collio, quello che l’uva ha immagazzinato e che racconta fedelmente nel calice. Si avvicendano così sensazioni ampie e stratificate di erbe aromatiche, tra cui salvia, origano e rosmarino, note di albicocca, pesca e fiori appassiti, unite a intense sensazioni di cera d’api, agrumi canditi, resine di alberi e anice. L’insolita e al contempo entusiasmante tannicità avvertibile all’assaggio è dovuta dalla lunghissima macerazione sulle bucce svolta in anfora. Al palato mostra un corpo tridimensionale, pieno e profondo, dotato di una vitale freschezza e di una pregevole ricordo balsamico che rimandano ad ambienti marittimi e al bosco sempreverde. Scala le vette più alte dell’immaginario con grande facilità. Non saprai più come scendervi. Prodigioso vertice espressivo.
Giallo ambrato luminoso con residui naturali
Note di erbe aromatiche, resina, cera d'api e canditi con sentori di albicocca, pesca e fiori appassiti
Pieno, intenso, materico, ricco e complesso, dotato di piacevoli tannini, di viva freschezza e mineralità che si distendono in una lunghissima progressione