Amaro di Angostura

Con i suoi intensi e dolci aromi, l’Amaro del marchio Angostura richiama i profumi e i sapori caldi del Venezuela, Paese dove viene prodotto. La realtà caraibica Angostura può vantare oltre due secoli di tradizione dal momento che il primo digestivo della casa venne creato nel 1824 da Johann Gottlieb Benjamin Siegert, medico chirurgo originario della Germania che realizzò un elisir per medicare i soldati dell’esercito di Simón Bolívar. Da quel momento in avanti si sviluppò pian piano la storia del bitter più famoso al mondo, con casa Angostura che nel corso dei decenni ha gradualmente ampliato la propria offerta di prodotti. 

L’Amaro di Angostura esprime gli oltre 70 anni di esperienza dei maestri blenders della casa Angostura nell’arte dell’assemblaggio. Gli ingredienti utilizzati per la produzione di questo amaro comprendono un’ampia selezione di spezie ed erbe amaricanti, che vengono combinate e lasciate in infusione per ben 3 mesi in una soluzione di alcool neutro. 

All’esame visivo l’Amaro di Angostura mostra un aspetto giallo ambrato intenso dalle sfumature color bronzo. Al naso emergono ricchi e intensi sentori di caramello, liquirizia, cannella, scorza di agrumi, cioccolato e zucchero tostato. L’assaggio è caldo e avvolgente, ben equilibrato tra le dolci percezioni aromatiche di caramello fuso e cannella e le note amare delle erbe, sensazioni che accompagnano l’epilogo persistente e lussureggiante. Il suggerimento della stessa casa Angostura è quello di servire questo amaro liscio oppure on the rocks, nonché di utilizzarlo nella mixology per la preparazione di cocktail dal carattere forte. Una delle opzione è quella di combinarlo con gin e vermouth, in sostituzione al Campari, per dare origine a una versione alternativa del classico Negroni.