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Arbois-Pupillin Naturé 'Foudre à Canon' Domaine de la Borde 2020
Domaine de la Borde

Arbois-Pupillin Naturé 'Foudre à Canon' Domaine de la Borde 2020

L’Arbois-Pupillin “Foudre à Canon” è un vino bianco dello Jura definito come ‘naturé’ perché a base di solo Savagnin e ‘ouillé’ perché affinato per 20 mesi sulle fecce fini in grandi botti di rovere completamente colme, in assenza di ossidazione. Ha un profilo aromatico fruttato e agrumato, caratterizzato da energia, freschezza e da una coinvolgente sapidità quasi salina.

Non disponibile

57,10 

Caratteristiche

Denominazione

Arbois-Pupillin AOC

Vitigni

Savagnin 100%

Regione

Gradazione alcolica

13.5 %

Formato

Bottiglia 75 cl

Vigneti

Viti di 25 anni di età su terreni di marne blu a forte pendenza, a 400 m di altitudine. Coltivazione biodinamica senza uso di prodotti di sintesi

Vinificazione

Fermentazione con lieviti indigeni in botti di rovere, con svolgimento di fermentazione malolattica, senza travasi e senza filtrazioni

Affinamento

20 mesi sulle fecce fini in botti di rovere chiamate ‘foudre’

Filosofia produttiva

Lieviti indigeni, Artigianali

Note addizionali

Contiene solfiti

DESCRIZIONE DEL ARBOIS-PUPILLIN NATURÉ 'FOUDRE À CANON' DOMAINE DE LA BORDE 2020

Il Foudre à Canon è un vino complesso e caleidoscopico, arricchito da una sottilissima ed integrata ossidazione che ne impreziosisce il profilo gusto-olfattivo. Nel cuore dello Jura, regione vitivinicola dall'enorme potenziale, Julien Mareschal coltiva 5 ettari suddivisi tra Chardonnay, Pinot Nero, Savagnin, Ploussard e Trousseau con un approccio votato al minor interventismo possibile. Una sensibilità innata ma sviluppata come enologo presso numerose altre cantine, tutte esperienze che hanno consentito a Julien di fondare il suo piccolo Domaine, che ora dà vita a bottiglie di altissimo livello qualitativo.

L'Arbois "Foudre à Canon" proviene da uve Savagnin in purezza coltivate su terreni marnoso-scistosi, situati a circa 400 metri d'altitudine. Il metodo utilizzato per la produzione è detto ouillè, in cui il liquido viene fatto affinare in botti rabboccando costantemente il contenuto. In questo modo l'ossidazione a cui il vino è sottoposto è delicata e quasi impercettibile, ma comunque atta ad accrescerne la sua complessità. Il vino fermenta in botti di legno da circa 1500 litri, le stesse in cui affina per circa 20 mesi sui lieviti prima dell'imbottigliamento.

Il bianco "Foudre à Canon" si palesa nella sua veste dorata ed ammaliante. Il naso si dipana in un turbinio di sentori ampio e variegato, che spazia dai fiori di campo, alla nocciola, dalla scorza di agrume alla vaniglia. Il sorso, a dispetto della ricchezza olfattiva, è però teso e reattivo, trainato da una bordata di freschezza e sale raffinatissima, che ne allunga notevolmente la dinamica gustativa. Molto lunga la persistenza, che sfuma su note di frutta secca e mentolate, che rinfrescano la bevuta e chiamano a gran voce un nuovo sorso. Abbinamento estatico con formaggi regionali come il Comte, o con primi piatti cremosi a base di pesce, come risotti o paste risottate.

Colore

Giallo paglierino carico

Profumo

Intenso e fruttato, con sentori di scorza di agrumi ed erbe balsamiche

Gusto

Energico, fresco, intenso e dinamico, dalla profonda e coinvolgente sapidità