L'Arcione è un vino rosso corposo e strutturato a base di Pignolo e Schioppettino, i due principali vitigni rossi autoctoni del Friuli. Dopo un affinamento di 36 mesi in botte si esprime in una bella complessità di frutti di bosco, cuoio, liquirizia, legni balsamici in un sorso morbido e rotondo
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“L’Arcione” firmato La Tunella affonda le sue radici nelle terre friulane al confine con Austria e Slovenia, nell’estremo Est. L'azienda La Tunella, realtà importante nei Colli Orientali del Friuli, ha studiato con grande attenzione i vitigni autoctoni di queste zone e ha utilizzato tutta la propria competenza per proporre agli appassionati un vino di pregevole qualità. L'Arcione rappresenta davvero la scelta giusta per tutti coloro che vogliono comprendere fino in fondo la storia e le tradizioni del Friuli, lasciandosi conquistare anche da nomi meno conosciuti, ma di grande fascino e indiscusse potenzialità.
La Tunella “L’Arcione” è un blend di due vitigni autoctoni friulani, Pignolo e Schioppettino. I vigneti si estendono sulle colline dei Colli Orientali, con un clima che gode della posizione delle Alpi Giulie a riparo dai venti freddi e dal Mare Adriatico che mitiga. Il terreno è costituito da marne e arenarie, le cosiddette “ponca”. La raccolta avviene nella prima settimana di ottobre e le uve vengono riposte in apposite cassette per un breve periodo di appassimento. Vengono quindi pigiate, separate, e fatte fermentare con macerazione sulle bucce, passando poi in tonneaux di rovere francese. L’affinamento è di ben 4 anni nelle medesime botti, per poi essere assemblato e imbottigliato.
“L’Arcione” La Tunella è certamente un bell’esempio di un rosso da vitigni autoctoni che sa di tradizione, tenacia, lavoro e bellezza. Il suo rosso rubino dai riflessi granati ci fa tuffare già con gli occhi nell’intensità del bouquet olfattivo che segue. Subito si denota potenza, intensità, tra i frutti e le spezie e i sentori terziari quali cuoio e liquirizia, su un tappeto balsamico penetrante e un finale di affumicatura. In bocca ricalca la sua decisione, con tannini profondi ma una morbidezza inaspettata. Per chi volesse provare qualcosa di veramente particolare, L'Arcione può davvero rappresentare la scelta giusta. Due vitigni autoctoni friulani, Pignolo e Schioppettino, si intrecciano insieme, dando vita ad un vino di spessore, dotato di struttura e di una pregevole ampiezza di profumi.
Rosso rubino vivo ed intenso con evidenti riflessi granati
Al primo impatto si presenta subito imponente, fine ed intenso, fruttato e speziato, con sentori di ribes nero, ciliegio, legno balsamico, cuoio e liquirizia, chiudendo con note olfattive fumè
Rotondo, di notevole spessore, con tannini che gli conferiscono un carattere deciso senza comunque nuocere alla morbidezza e all’equilibrio. Notevole il finale, molto lungo e ricco di sapore