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Roero Arneis Bruno Giacosa 2022
Giacosa Bruno

Roero Arneis Bruno Giacosa 2022

Il Roero Arneis di Bruno Giacosa è un vino bianco molto fresco e profumato. Al naso si avvertono note di frutta, come pesca, albicocca, nespola e rimandi agrumati, dalle piacevoli note floreali. Al palato ha una bella spalla acida, è minerale, morbido e dal finale lievemente ammandorlato

Non disponibile

27,00 
Premi e riconoscimenti
3 Vitae AIS
89 Veronelli
4 Bibenda
94 James Suckling
2 Gambero Rosso

Caratteristiche

Denominazione

Roero DOCG

Gradazione alcolica

14 %

Formato

Bottiglia 75 cl

Note addizionali

Contiene solfiti

DESCRIZIONE DEL ROERO ARNEIS BRUNO GIACOSA 2022

Il Roero Arneis di Bruno Giacosa è uno dei pochi bianchi prodotto da una delle più note cantine Langarole, che si distingue per finezza e mineralità. Il nome di Bruno Giacosa è legato intimamente ai comuni di Barbaresco e Barolo, in virtù di liquidi leggendari che sfidano il tempo ed evolvono in rinnovate modalità espressive. Non solo rosso però, poiché Bruno, tradizionalista ma sperimentatore, ha sempre rivolto un occhio di riguardo ad altre tipologie di vino quali spumanti e bianchi, come in questo caso. Le uve provengono, come da pratica consolidata nelle Langhe, da conferitori selezionati accuratamente e vengono poi vinificate nel massimo rispetto del frutto.

Il bianco Roero Arneis di Giacosa è un’espressione di Arneis in purezza, prodotto a partire da uve provenienti da conferitori locali selezionati accuratamente. Le viti da cui provengono le uve poggiano su suoli composti da arenarie e marne, che conferiscono al liquido sapidità e cenni minerali. La vinificazione avviene nell'assoluto rispetto dell'uva e dalla sua espressività volta alla freschezza, pertanto sia la fermentazione, che avviene spontaneamente, che l'affinamento, avvengono in contenitori d'acciaio inox. Breve sosta in vetro prima della messa in commercio.

Il vino Roero Arneis si palesa nel calice con veste paglierina intensa e vivace. Naso bellissimo ed emblematico, che squaderna con successione tutt'altro che didattica note di acacia, biancospino, frutta a polpa gialla e delicate sferzate minerali. La finezza che denota il quadro olfattivo invoglia immediatamente all'assaggio. Il sorso coniuga freschezza e polpa, richiamando le sensazioni minerali avvertite al naso con un apporto concreto di sapidità. Splendido su preparazioni piemontesi non troppo impegnative, quali vitello tonnato e battuta di fassona, ma anche su preparazioni delicate a base di pesce.