Il Barbaresco 'Crichet Pajé' di Roagna è uno degli apici della tradizione di Barbaresco e una delle gemme del vino italiano. Crichet significa ‘parte alta della collina’, dove si trovano le viti migliori per la produzione di Nebbiolo. Qui si trovano le vigne più antiche della famiglia Roagna, nella parte più elevata del cru Pajé. Al naso si avvertono eleganti e succosi aromi di frutta rossa, fiori brillanti e lievi, preziosi accenni minerali gessosi. Come i grandi vini di Langa, va aspettato: al palato è austero ma, lasciandogli qualche istante, si apre in un sorso rotondo, profondamente fine e accogliente. Consigliamo di lasciarlo in cantina ancora e concederselo dopo un lungo invecchiamento, per accedere alla piena forma di quella che diventerà una memoria indimenticabile
Il Barbaresco ‘Crichet Pajé’ della leggendaria cantina Roagna è un vino rosso iconico che si colloca nell’Olimpo dell’enologia mondiale, testimonianza del prestigio e della nobile qualità di un territorio intero. Le uve destinate a questa etichetta provengono dal vigneto Pajé, situato nel territorio del comune di Barbaresco, il cui nome trae origine dal dialetto piemontese identificando l’appellativo con cui un tempo venivano chiamate le differenti vigne. Dal 1953 la famiglia Roagna si dedica alla coltivazione di questo fazzoletto di terra, riservando per il ‘Crichet Pajé’ le uve ottenute dalle viti più vecchie, poste sulla sommità dell’appezzamento. Infatti, il termine dialettale “crichët” indica proprio la parte più alta della collina.
Il ‘Crichet Pajé’ Roagna Barbaresco viene prodotto con uve Nebbiolo in purezza da viti vecchie poste sulla sommità del cru Pajé, impiantate su terreni marnosi caratterizzati da un alto contenuto di calcare attivo, situati a circa 230 metri di altitudine con un’eccellente esposizione a sud e sud-ovest. I grappoli, raccolti rigorosamente a mano, vengono diraspati e ammostati in tini di legno per fermentazione alcolica condotta dai lieviti indigeni, innescata tramite pied de cuve. Il processo fermentativo si accompagna a una prolungata macerazione a cappello sommerso della durata di circa 3 mesi, cui segue un lunghissimo invecchiamento di 96 mesi in vecchie botti grandi di rovere francese piegate a mano a vapore. La definitiva uscita sul mercato avviene non prima di ulteriori 24 mesi di affinamento in bottiglia.
Il ‘Crichet Pajé’ Barbaresco di Roagna si presenta nel calice con una bella veste rosso granato dalle sfumature aranciate. L’intenso, ampio e raffinato contesto olfattivo è descritto da profumi di ribes rosso, ciliegia, menta, kirsch, arancia rossa e fiori secchi che ricordano la viola, la rosa e il lillà, ornati da ricordi minerali e da profondi richiami di tabacco, pelle e spezie dolci. In bocca il ‘Crichet Pajé’ risulta molto complesso ed elegante, austero e impressionante nella sua persistenza, cesellato dal nobile tannino di consistenza quasi gessosa.
Rosso granato con riflessi aranciati
Cenni intensi di viola e lilla secchi, ciliegia marasca e ribes rosso, lievi cenni minerali
Complesso, austero e di grande finezza, dai tannini assembrati e di consistenza gessosa, impressionante per persistenza
Ettari vitati | 15.5 |
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Produzione annuale | 30.000 bt |
Indirizzo | Località Paglieri, 9 - Barbaresco (CN) |
Carne arrosto e grigliata
Carne rossa in umido
Formaggi stagionati
Risotto con carne
Selvaggina