Il Barbaresco "Santo Stefano Albesani" è una celebre espressione di Barbaresco, nata da un vigneto particolarmente vocato e maturata per 24 mesi in botti di rovere. È strutturato, intenso, elegante e persistente, animato da sentori di fiori secchi, frutti di bosco ed erbe balsamiche
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Il Barbaresco "Santo Stefano Albesani" del Castello di Neive racchiude in sé un fascino e una storia unica ed irresistibile. Era il 1964 quando Giacomo Stupino, acquisendo il Castello, decise di comprare anche la Cascina Santo Stefano che in precedenza veniva sfruttata per la caccia: una collina incolta e piena di rovi che Giacomo seppe trasformare con esperienza, competenza e lungimiranza in una delle sottozone ora considerate tra le più vocate per la produzione del Barbaresco. Un vigneto su cui troviamo viti di 30-40 anni di età media, esposte a sud e sud-ovest, su un fondo povero di marna calcarea.
Il Barbaresco "Santo Stefano Albesani" del Castello di Neive è profondamente diverso dal Barbaresco "Gallina"; se quest'ultimo presenta note bilanciate tra piccoli frutti rossi appassiti e delicato legno, il "Santo Stefano Albesani" ricorda maggiormente sfumature varietali, note balsamiche, viola, rosa e spezie sul finale. È un Barbaresco dove il tannino è ben presente e si sente, donando eleganza e raffinatezza a un rosso che presenta una piacevolissima freschezza in grado di bilanciare perfettamente il grado alcolico. Un Barbaresco di rara bellezza ed eleganza, un Barbaresco dalla persistenza infinita.
Rosso granato brillante
Fresche note balsamiche con sentori di fiori appassiti e finale di sfumature di spezie
Fresco, di struttura, pieno, persistente e dalla piacevole trama tannica