"San Michele" è una corposa e strutturata Barbera d'Asti che viene prodotta con lieviti indigeni e senza filtrazioni o chiarificazioni. I sentori di frutti di bosco, i tocchi rustici, gli elementi del sottobosco e le note di spezie arricchiscono un sorso intenso, deciso e ricco, dotato di grande freschezza.
Barbera d’Asti Superiore “San Michele” è una delle punte di diamante dell’intera produzione della Cascina San Michele. Una grande bevibilità si unisce in bocca a una freschezza a dir poco interessante, rendendo questa bottiglia la compagna ideale della tavola. Al naso invece si avverte la componente fruttata, che si alterna ai sentori terziari derivanti dal periodo trascorso in legno. Un’etichetta che interpreta con fierezza il territorio dell’astigiano piemontese.
Il “San Michele” è una Barbera d’Asti Superiore che nasce da antichi vigneti situati nella frazione che dà il nome all’etichetta stessa. In vigna gli interventi umani vengono ridotti al minimo indispensabile, e non si utilizza alcuna sostanza chimica. I grappoli sani, giunti a piena maturazione, vengono raccolti con grande attenzione durante la vendemmia per poi essere trasportati immediatamente nei locali adibiti alla vinificazione della Cascina San Michele. Il mosto fermenta spontaneamente grazie alla presenza di lieviti autoctoni in vasche d’acciaio per un periodo compreso fra i 25 e i 35 giorni. Il successivo affinamento si svolge per 12 mesi in botti di rovere dalla capacità di 20 ettolitri, e poi in acciaio. Durante le operazioni di imbottigliamento non si effettua alcuna operazione di filtrazione.
Questa Barbera d’Asti Superiore “San Michele” si annuncia alla vista con un colore rosso rubino scuro, intenso e quasi impenetrabile allo sguardo. Al naso si affacciano diverse note che riportano alla frutta ben matura, impreziositi da lievi rimandi speziati e tostati. In bocca è di buon corpo, ampio, con un sorso fasciante, dotato di una freschezza a tratti quasi impetuosa. Un’etichetta realizzata dalla Cascina San Michele che porta in tavola un vino tradizionale della viticoltura piemontese, raccontato con linearità e senza alcuna imperfezione.
Rosso scuro cupo e impenetrabile
Intense sensazioni di frutti rossi maturi, elementi del sottobosco, spezie boschive e tocchi tostati
Voluminoso, avvolgente e ricco, dotato di una rustica freschezza