Bianco Frizzante 'Stropel Bianc' Ferretti

L’etichetta “Stropél Bianc” di Ferretti è una dedica al lavoro del vignaiolo e al dialetto reggiano, attraverso quel termine che indica il piccolo salice da cui si ricavano tradizionalmente i lacci per legare le viti al filare. Denise ed Elisa rappresentano l’ultima generazione di una famiglia di vitivinicoltori: la loro attenzione è costantemente dedicata alle lavorazioni tradizionali derivate dal bisnonno Sante e alle caratteristiche del territorio, rappresentate nel bianco frizzante dalla varietà di uve aromatiche utilizzate.

Ferretti realizza “Stropél Bianc” con un insieme di uve aromatiche assolutamente tipiche di questa parte della pianura distesa tra Parma e Reggio Emilia: Malvasia Aromatica di Candia e Malvasia Bianca, utilizzate entrambi nella quota del 25%, e Moscato Bianco, che figura per una parte corrispondente al 20%. L’uvaggio è completato dalle altre due varietà diffuse nel territorio: il Trebbiano, utilizzato per un 20%, e il Pignoletto, per il saldo del 10%. Le uve provengono da uno degli impianti più recenti di famiglia, messo a dimora nel 2014 sui caratteristici terreni di matrice argillosa e condotto secondo le regole dell’agricoltura biologica. La vendemmia si effettua manualmente, con raccolta in cassette. In cantina, le uve vengono pressate delicatamente e le bucce lasciate in macerazione sul mosto per breve tempo, in vasca d’acciaio senza controllo di temperatura. La fermentazione spontanea è condotta dai soli lieviti indigeni, mentre l’effervescenza si forma direttamente in bottiglia tramite rifermentazione. Il bianco frizzante sosta sui propri lieviti per almeno 6 mesi prima della messa in commercio e non subisce operazioni di degorgement, filtrazione, chiarifica o stabilizzazione.

“Stropél Bianc” di Ferretti Vini si offre alla vista in una luminosa veste color giallo paglierino, arricchita da una spuma vivace e da una bollicina molto fine e persistente. Il naso è immediatamente conquistato dall’aromaticità delle principali uve utilizzate, dipanandosi i profumi tra note floreali bianche e poi fruttate di pesca e di pera, sensazioni di miele d’acacia e richiami agrumati di pompelmo. Il sorso è asciutto e pieno, caratterizzato da una sfumatura morbida, una scattante freschezza e una tesa nota salina che conduce ad un finale amaricante e persistente. Questo è un bianco frizzante da colpo di fulmine, buonissimo come aperitivo e ottimo compagno di crudi di pesce o carni bianche, ma sorprendentemente anche di dolci semplici come una frolla al burro.