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Bolgheri Rosso 'Clarice' Dario di Vaira 2021
Dario di Vaira

Bolgheri Rosso 'Clarice' Dario di Vaira 2021

Il Bolgheri Rosso "Clarice" è un vino rosso dalla personalità raffinata e strutturata che nasce da un blend di uve internazionali e che affina per 9 mesi in barrique. Note di frutti scuri, bacche di bosco, sensazioni tostate e leggere sfumature speziate si proiettano da un corpo caldo, elegante e deciso, connotato da un tannino ben scolpito e da una viva freschezza

Non disponibile

Annate:
2021
2022
19,50 
Premi e riconoscimenti
2 Gambero Rosso

Caratteristiche

Denominazione

Bolgheri DOC

Vitigni

Merlot 50%, Cabernet Sauvignon 40%, Syrah 10%

Tipologia

Gradazione alcolica

14.5 %

Formato

Bottiglia 75 cl

Vigneti

Da viti di 20 anni su terreni di medio impasto, ricchi di scheletro, con sistema di allevamento a cordone speronato

Vinificazione

Fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata con macerazione sulle bucce. Fermentazione malolattica in barrique

Affinamento

9 mesi in barrique di secondo-terzo passaggio

Note addizionali

Contiene solfiti

DESCRIZIONE DEL BOLGHERI ROSSO 'CLARICE' DARIO DI VAIRA 2021

Il Bolgheri Rosso “Clarice” di Dario di Vaira è un vino rosso che testimonia l’estrema vocazione del bolgherese per i tagli a base di uve internazionali, vero e proprio marchio di fabbrica del territorio. Sentori primari si mescolano a sensazioni che derivano dal periodo di affinamento trascorso in legno, modellando un sorso che in degustazione appare rotondo e raffinato, deciso nell’abbracciare il palato con un giusto grado di calore. Una bottiglia da provare quando si ha voglia di un classico taglio internazionale, nato all’ombra del paesaggio toscano.

Il Rosso “Clarice” Bolgheri Dario di Vaira ha origine dall’unione di Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah. Le viti, la cui età media si aggira sui 20 anni, crescono con il sistema del cordone speronato in terreni di medio impasto, ricchi di scheletro. Il mosto fermenta in contenitori d’acciaio, macerando sulle bucce a temperatura controllata. La malolattica si svolge successivamente, una volta che il vino viene trasferito in barrique. L’iter produttivo si conclude con un affinamento di 9 mesi in barrique di secondo e terzo passaggio

Il “Clarice” Dario di Vaira si muove nel bicchiere con una tonalità cangiante, fra il rosso rubino non troppo carico e il granato. La piccola frutta a bacca nera pervade il naso con tocchi mediamente intensi, arricchiti da rimandi olfattivi speziati e cenni al legno tostato. All’assaggio è di buon corpo, con un ingresso caldo in bocca, in cui si apprezza la setosità della trama tannica e la freschezza generale, elemento chiave di una beva appagate e scorrevole al contempo, mai “pesante”. Un’etichetta il cui nome richiama quello della vigna che, per prima, venne acquistata dalla famiglia Di Varia – proprietaria della cantina – dal Conte Giuseppe della Gherardesca, padre di Clarice, a sua volta moglie del mitico creatore del Sassicaia, Mario Incisa della Rocchettata. Un intreccio che testimonia quindi l’assoluta vocazione del terroir per la creazione di “supertuscan” di livello.

Colore

Rosso rubino con riflessi granati

Profumo

Sentori di piccoli frutti scuri, frutti di bosco, spezie dolci e richiami tostati

Gusto

Caldo, intenso e deciso, dal tannino setoso e dall'apprezzabile freschezza